Adesso filosofeggio un pò anch'io
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: l'essere umano proietta sugli altri esseri se stesso.
E mette il cappottino ai cani, a Roma, per esempio, dove la temperatura non scende mai sotto lo zero; oppure fa loro la messa in piega per portarli ad atroci concorsi di bellezza (il taglio del pelo di un cane va fatto per certe razze, a regola d'arte, guai a sbagliar parrucchiere!).
Ho visto gente per strada che rimproverava i cagnolini come se fossero bambini di 3-4 anni. Forse lì è bisogno d'affetto, o forse è solo egoismo, poi, vabbè, io di cani non m'intendo, quindi osservo e commento fra me e me da ignorante in materia, però certi cani li conciano proprio male, avete mai visto le cagnoline (di piccola taglia, perchè sono più decorative) col fiocco rosa in testa e i fermagli per capelli?
Però per i cani, vabbè, non sarà dannoso, magari ridicolo, ma lì sono gusti. Invece il betta che si sente solo, "porello"!
Ma la cosa più atroce l'ho vista un mese fa in un ristorante in Calabria, una vasca di 100l. piena zeppa di pesci, c'erano: un'anguilla, 2 ranocchie bianche, 3 scalari, 1 corydoras, 3 carassi, una rasbora, 2 puntius titteya (poverini, ce li ho pure io in vasca e mi hanno fatto pena), un betta (e certo, non poteva mancare!) e molto altro.
Ho fatto una lezione di acquariofilia consapevole a mio figlio ("ecco, questa è una vasca che è esattamente il contrario di quello che si dovrebbe fare, la nostra, ovviamente non è così, vedi che differenza?") e il proprietario mi sente e dice: "ma no, signora, così i pesci si tengono compagnia!"
"ARGH!!!"
In passato abbiamo umanizzato anche gli dei, dopotutto.