La filosofia che ci sta dietro può essere o meno condivisa, cosi come l'aspetto economico (che a mio avviso comunque sembrerebbe esserci in maniera rilevante)
Rimane comunque interessante il discorso di utilizzare un metodo "diverso" nell'allestimento di una vasca, il fondo "biologicamente attivo" come puo' essere del terriccio biologico (che in quanto biologico appunto non dovrebbe contenere alcuna sostanza chimica pericolosa) va sicuramente a rendere più interessante, e nello stesso tempo delicato probabilmente, la chimica e la gestione della vasca.
Premetto la mia ignoranza, il mio è solo un parere per quanto concerne "l'idea" e non sono informato riguardo i pro e i contro, alcune cose infatti mi lasciano un attimo scettico...
Cosi come i fondi fertili commercializzati, anche il terriccio andrà ad esaurire le sue risorse nutritive immagino...che andranno integrate, e non è un problema.
Cio' che mi lascia perplesso però è la presenza di torba che va ad abbassare il PH...
Dopo quanto si trova un equilibrio con un fondo di questo tipo? La torba all'inizio avrà sicuramente un'azione acidificante...ma poi??? Non si rischiano sbalzi pericolosi nei valori???
Ecco il perchè della necessità di un controllo (lungo e sistematico) dei valori...
__________________
[280 Litri - Sud America] - - - pH: 7,2 | KH: 4 | GH: 8 | NO2: 0,00 mg/l | NO3: 30 mg/l - - - Ultimi test: 02/12/2016
>>> Vendo/Scambio C. Cutteri per info contattatemi in MP! <<<
|