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Io ho confermato che è stato un esperimento della NASA, ma non ho mai detto che è una cosa giusta, anzi, tutto il contrario!
Qualche mese fa abbiamo scritto un post per parlare proprio di questo e io stesso avevo detto che era una stupidaggine solo per far soldi e imbrogliare le persone che ci cascano e lo comprano!
Mi sa che dal mess di prima non si era capito
No non c'è nessun malinteso!
Sì è capito benissimo sia la tua conferma sia che sei contrario.
Io porto avanti un discorso da anni: "Occhio alle parole che usate".
A volte usiamo parole che non c'entrano niente con quello che vogliamo dire, perché abbiamo un' altra idea della parola stessa.
Esempio NASA=tecnologia. SBAGLIATO!
Nasa= spazio o meglio ricerche ed esperimenti su o per lo spazio.
Un altro esempio? Prodotti naturali= fa bene. SBAGLIATO!
Prodotti naturali= Prodotto non artificiale. Un aspetto positivo ma potrebbe essere anche potenzialmente tossico!
Cosa c'è più naturale di una pianta? niente credo. Eppure molte piante sono velenose.
Anche il letame è un prodotto naturale
Oppure quante barattoli di creme o altro c'è scritto "con estratti di aloe".
Ma lo sapete che ci sono molte varietà di Aloe che sono altamente urticanti i loro estratti o linfa interna?
Mentre solo l'aloe vera* e poche altre hanno tutti quei benefici che tutti conoscono.
Quello che voglio dire io (senza offendere nessuno) è occhio alle parole che troviamo scritte o utiliziamo noi. A volte diciamo o leggiamo parole che in realtà non significano niente di sostanziale.
* Non esiste l'Aloe falsa solo che "vera" è il suo epiteto specifico tipo quercus rubra o criptocorynne walkerii o Higrophila corimbosa o Anubias barteri-28
Io ho confermato che è stato un esperimento della nasa, ma non ho mai detto che è una cosa giusta, anzi, tutto il contrario!
qualche mese fa abbiamo scritto un post per parlare proprio di questo e io stesso avevo detto che era una stupidaggine solo per far soldi e imbrogliare le persone che ci cascano e lo comprano!
mi sa che dal mess di prima non si era capito
no non c'è nessun malinteso!
Sì è capito benissimo sia la tua conferma sia che sei contrario.
io porto avanti un discorso da anni: "occhio alle parole che usate".
A volte usiamo parole che non c'entrano niente con quello che vogliamo dire, perché abbiamo un' altra idea della parola stessa.
Esempio nasa=tecnologia. Sbagliato!
Nasa= spazio o meglio ricerche ed esperimenti su o per lo spazio.
Un altro esempio? Prodotti naturali= fa bene. Sbagliato!
Prodotti naturali= prodotto non artificiale. Un aspetto positivo ma potrebbe essere anche potenzialmente tossico!
Cosa c'è più naturale di una pianta? Niente credo. Eppure molte piante sono velenose.
Anche il letame è un prodotto naturale
oppure quante barattoli di creme o altro c'è scritto "con estratti di aloe".
Ma lo sapete che ci sono molte varietà di aloe che sono altamente urticanti i loro estratti o linfa interna?
Mentre solo l'aloe vera* e poche altre hanno tutti quei benefici che tutti conoscono.
Quello che voglio dire io (senza offendere nessuno) è occhio alle parole che troviamo scritte o utiliziamo noi. A volte diciamo o leggiamo parole che in realtà non significano niente di sostanziale.
* non esiste l'aloe falsa solo che "vera" è il suo epiteto specifico tipo quercus rubra o criptocorynne walkerii o higrophila corimbosa o anubias barteri-28
__________________ ...a tutti piacerebbe aver un acquario con tanti pesci colorati...ma saranno tristi...invece se son pochi..nuoteranno e ... rideranno...(cit.Anonimo)
Davo per scontato che NASA non significasse tecnologia e progresso, ma hai ragione, meglio specificare sempre!
Anche perchè agli scienziati non interessava allevare un gamberetto, li usavano per altri esperimenti, principalmente per la sopravvivenza e l'ossigeno, non per la riproduzione delle caridine!
__________________
"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
oggi pomeriggio vado dal mio negoziante di fiducia e sento una famiglia che discute davanti alla vasca dei pesci pagliaccio.
M=mamma N=negoziante
N=salve, posso aiutarvi?
M=si grazie, mio figlio vorrebbe mettere nel nostro acquario un Nemo
N=che acquario ha?
M=in realtà non ho un acquario, ho uno di quei vasi con quei pesci blu bellissimi e le piante sopra
N=signora quello è un betta, è aggressivo, e tenerlo in un vaso è una cattiveria
M=guardi, non si preoccupi lei mi dia il pesce, poi ci penso io a fargli fare amicizia
N=signora il pesce avrebbe morte sicura per moltissimi motivi, oltre che per il compagno
M=lei faccia il suo lavoro e basta, e quindi mi dia il pesce e basta
N=signora mi dispiace ma mi rifiuto
..seguono grida e pianti e per fortuna il negoziante praticamente la butta fuori sbattendo la porta..
Purtroppo i cartoni animati/film per bambini dove i protagonisti (o comunque personaggi di rilievo) sono degli animali fanno questo effetto: orde di bambini che vogliono anche loro quell'animale. È successo per nemo*, a suo tempo è successo per i cani dalmata (carica dei 101), per il gufo in harry potter, ecc ecc ecc. Il problema non sono i bambini che chiedono, ma quei genitori che rispondono "si" quasi autisticamente giusto per accontentare il pargolo e non farlo strillare, facendo nella stragrande maggioranza dei casi un torto ad entrambi.
Poi perchè "nemo"? Non pretendo che chiunque conosca e usi il nome scientifico, ma almeno chiamarlo "pesce pagliaccio", come lo chiamava chiunque prima dell'uscita del cartone animato...
sono andato ieri dal mio pescivendolo con cui ho un buon rapporto, si parla di tutto anche oltre l'acquariofilia, beh lui è un vero appassionato, solo che purtroppo il negozio è affiliato ad una nota catena di negozi per animali, lui quindi è solo un dipendente...
beh non vi dico cosa mi racconta, cose pazzesche, sia in ambito acquriofilo che in tema anfibi e rettili (la sua passione)....
gente che compra lucertole del deserto ma le fa vivere in mezzo alle cortecce e al consiglio di cambiare substrato rispondono: "beh ma chissene frega se crepano...ne compro un altro" oppure la classica famiglia che prende le trachemis e le mette nella vaschetta di plastica con la palma finta....poi beh...tutto il discorso pesci...."mamma mamma voglio il nemo voglio il nemo" che poveraccio finira nella boccia coi (soliti) pesci rossi....
ma lui piu che consigliare e sentirsi parole cosa puo fare? deve vendere, altrimenti viene licenziato.... bello il mondo eh?
Incredibile... io finora non son mai riuscito a trovare negozianti come quelli citati nei post precedenti -a parte uno che mi diceva di mettere il botia nel 140l per eliminare le lumache, e a cui non ho mai dato credito-, più che altro delle vie di mezzo tra l'appassionato e il venditore.
P.S.: qualche giorno fa c'era la fiera degli uccelli a Tricesimo -e fin qui mi va anche bene-, e ogni tanto spuntava qualche bancarella dove venivano venduti "pesci rossi" e tartarughine, attorniati da bambini... e da sacchetti pieni...
Purtroppo i cartoni animati/film per bambini dove i protagonisti (o comunque personaggi di rilievo) sono degli animali fanno questo effetto: orde di bambini che vogliono anche loro quell'animale. È successo per nemo*, a suo tempo è successo per i cani dalmata (carica dei 101), per il gufo in harry potter, ecc ecc ecc. Il problema non sono i bambini che chiedono, ma quei genitori che rispondono "si" quasi autisticamente giusto per accontentare il pargolo e non farlo strillare, facendo nella stragrande maggioranza dei casi un torto ad entrambi.
Condivido appieno. Ormai la filosofia educativa si basa sul concetto "Lo accontento, altrimenti mi frigna".
sono andato ieri dal mio pescivendolo con cui ho un buon rapporto, si parla di tutto anche oltre l'acquariofilia, beh lui è un vero appassionato, solo che purtroppo il negozio è affiliato ad una nota catena di negozi per animali, lui quindi è solo un dipendente...
beh non vi dico cosa mi racconta, cose pazzesche, sia in ambito acquriofilo che in tema anfibi e rettili (la sua passione)....
gente che compra lucertole del deserto ma le fa vivere in mezzo alle cortecce e al consiglio di cambiare substrato rispondono: "beh ma chissene frega se crepano...ne compro un altro" oppure la classica famiglia che prende le trachemis e le mette nella vaschetta di plastica con la palma finta....poi beh...tutto il discorso pesci...."mamma mamma voglio il nemo voglio il nemo" che poveraccio finira nella boccia coi (soliti) pesci rossi....
ma lui piu che consigliare e sentirsi parole cosa puo fare? deve vendere, altrimenti viene licenziato.... bello il mondo eh?