Va bene per le piantine e per il legno che è sempre meglio acquistare in negozi di acquari, ma non è detto che vadano a galla subito; alcuni necessitano di giorni, altri di settimane, la grandezza non centra e non dipende dal bollirlo o meno; quello puoi farlo brevemente più che altro per dargli una sterilizzata, visto che spesso sono tenuti nei cestoni a lungo e prendono polvere.
Personalmente non li ho mai bolliti, limitandomi a sciacquarli molto bene sotto l'acqua corrente.
Il tempo di affondamento dipende dalla struttura della radice, dal tempo che impiega a impregnarsi per bene d'acqua.
Tieni presente che ti ambrerà un po' l'acqua riducendo ulteriormente la quantità di luce, anche se coi cambi di tornerà chiara.
Per i test, lascia perdere quelli a striscetta che sono di difficile interpretazione, però a mio avviso, non ti conviene prenderli tutti insieme che è una spesa non indifferente; acquista quelli dei nitriti (no2) e dei nitrati (no3), mentre per ph, gh e kh chiedi al negoziante di analizzarti i campioni a monte dell'addocitore e in uscita da esso e fatti dire i valori esatti di cui prenderai nota, così puoi farti un'idea della situazione.
Anche i miei hanno l'addolcitore e l'acqua risulta un po' vischiosa, se il tuo è proprio un addolcitore funziona per mezzo di resine a scambio ionico, rigenerate con cloruro di sodio e quindi l'acqua ne risulta un po' troppo ricca per la salute dei pesci d'acqua dolce.
Per quello ti dico di testare i due campioni; considera che se introduci i guppy o altri poecilidi, a loro non dispiace l'acqua duretta.
