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Originariamente inviata da dave81
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non voglio convincerti di nulla, riporto solo la mia esperienza: purtroppo alcuni di quelli che ho usato finora ho visto che non sono molto precisi, parlo di quelli meccanici, ogni tanto vanno regolati perchè tendono ad andare fuori fase, per esempio avevo impostato lo spegnimento alle 8 di sera, ma adesso dopo qualche mese l'acquario si spegne alle 8 e mezza. ergo se ci sono 4 neon da gestire, penso che sia meglio usare un unico timer digitale a 4 canali che è esente da questi problemi. sicuramente si possono usare anche 4 timer meccanici ma secondo me esistono soluzioni migliori. su un altro acquario sto usando un timer digitale a due canali, per gestire due neon, tutta un'altra cosa rispetto a quelli meccanici (secondo me)
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I timer meccanici utilizzano come "oscillatore" la frequenza della corrente di rete (50 Hz), che però non è mai costante: a causa di lavori sulla rete può in alcuni periodi essere più o meno veloce e mandarlo fuori fase, quindi si accenderanno prima o dopo. Poi in caso di black-out si fermano e ripartono con l'orario sfasato.
Succede anche con alcune radiosveglie, che utilizzano lo stesso sistema per far funzionare l'orologio (e quando succede c'è chi chiama Giacobbo di Boyager, non scherzo!

).
Però se usasse tre timer uguali sulla stessa ciabatta, dovrebbero sfasare tutti della stessa quantità, trasleranno gli orari di accensione ma tutti insieme (assumendo che la precisione sia la stessa per lo stesso modello).
La maggior parte dei timer digitali invece ha una piccola batteria e utilizza come oscillatore un quarzo, come gli orologi da polso, quindi è indipendente dalla frequenza di rete e più preciso, e soprattutto più stabile nel tempo. Quelli con la batteria (ne avevo trovato uno da Leroy-Merlin che costava una cifra e lasciato lì) ovviamente non risentono nemmeno dei black-out.
Si può scegliere un tipo di timer o l'altro a seconda delle necessità e dei costi, volevo solo spiegare perché i timer meccanici sfasano
