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quando ho cominciato avevo 22 anni e tutti gli operai erano più anziani di me, ne avevo anche di 60 anni.
man mano che gli anziani sono andati in pensione li ho sostituiti con giovani perlopiù 20enni... per fare il lavoro di un sessantenne però ne occorrevano due o tre di 20.
Poi, maturando, alcuni sono stati incentivati a cambiare lavoro e quelli bravi me li sono tenuti... ora ne hanno 35.
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Certo, ogni persona va un po' a se', però è corretto iniziare a inserire delle persone più giovani in previsione del futuro...da me in studio è quasi una regola, l'apprendista non manca mai, anche da me le persone più qualificate tendono a trovare nuove strade, l'unico modo di evitarlo è...retribuirle in modo che siano poco appetibili sul mercato...costa un botto, ma se la persona è valida è giusto pagarla per la sua professionalità, altrimenti...lo fa qualcun altro!! Poi, sulla redditività dei giovani rispetto agli anziani...beh, l'esperienza è indubbiamente un valore, e conta moltissimo....poi i lavativi ci sono in qualsiasi fascia di età!!-28
Fa piacere sentire che un imprenditore ogni tanto fa questi ragionamenti e pianifica a decine di anni invece che di mese in mese!
Sull'affidabilita' dei giovani, nel senso di imparare e cambiare lavoro, dipende da alcuni fattori.
Ovviamente, il 'fuori sede' o si sposa li e mette su casa li, o appena gli capita qualcosa vicino casa si sposta!
e Ovviamente, se ha offerte in condizioni di poco migliori, puo' anche fare il ragionamento di legame con l'azienda e rimanere... ma se trova offerte molto vantaggiose, non e' molto da biasimare.
Ma da i discorsi che fa sul forum io credo che se trova la persona valida Paolo poi sa anche metterla in condizione di rimanere volentieri.
Adesso si divaga un pò però.... Ogni azienda ha la sua strategia.
Ho 27 anni, quello di 20 accetta il mio status di signore oscuro dell'azienda, quello di 40 è terribilmente irritato nel prendere gli ordini del giorno da un ragazzino che conosce da quando aveva 12 anni.
Giusto, sbagliato, motivato, immotivato... non me ne frega niente. Devo trovare qualcuno da cominciare a tirare su io e portarmi avanti.
certo che se ad un quarantenne che magari la notte non ha dormito perché il figlio stava male, ha il pensiero del mutuo, le gomme da cambiare e tu vai a dirgli io sono il tuo signore oscuro ti manda a cagare.:o:o
diciamo chiaramente che un ventenne è più malleabile, non ha ormai il suo sistema di vedere il lavoro.
e non in ultima , ti costa pochissimo. però lo vuoi che sia autosufficiente ...beh dai non chiedi poi molto.
cmq scordati l'affidabilità di un uomo,avrai quella di un ragazzo
diciamo chiaramente che un ventenne è più malleabile
ti ci farei parlare con i ventenni il lunedì mattina, con l'occhio velato dai cannoni della domenica e il fegato appesantito dall'aperitivo di venerdì e sabato...
Il quarantenne con figli e mutuo il lunedì mattina arriva al lavoro bello fresco e motivato, il ventenne se lo guardi storto si mette in mutua, tanto che gli frega... abita con mami e papi.
comunque, sfogo "padronale" a parte...
mio padre mi diceva sempre che uno bravo non lo paghi mai abbastanza, mentre ad un lazzarone dai sempre troppo, a prescindere dall'età.
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Uno o è bravo, o è deficente. L'età non c'entra assolutamente nulla.
In ogni caso è una valutazione personale mia insindacabilel'età del personale da assumere.
Semplicemnte, voglio arrivare IO a 50 anni (e me ne mancano ancora 20) con un team di lavoratori formati da me e con esperienza ventennale, in modo magari di farmi dare il cambio da mia figlia ( o il maschio se arriverà) se vuole continuare.
Se assumo un'altro quarantenne... scusate, ma fra 20 anni chi ci resta in azienda oltre al sottoscritto?
Intolre, ha 60'anni suonati non è proprio il massimo sollevare 20 - 30 kg di fusione di ghisa.... cè lavoro e lavoro. Mica deve stare in ufficio.
Se ci fossero dei giovani potrei mandare il dipendente più anziano a supervisionare o fare lavori più delicati, mente tenere il giovane per saltare addosso ai lavori da fare in fretta.
In ultimo, mai parlato di 20'enni, ma di 30'enni. Adesso, fra 20 e 40 anni ci sono ventanni di differenza.
Mai chiesto il 20 enne formato, non sono mica scemo, so che non cè in giro, ma qualcuno sui 30 che ha lavorato una decina danni in una dittarella di zona che magari ora a chiuso, sarebbe perfetto.