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Fabio qui non ci capiamo..nessuno di noi credo si alzi con il crick in mano per
Svegliare il proprio figlio.. Ti faccio un esempio ..mia
Sorella educatrice non sfiora i figli neanche se l'accoltellano.. Risultato..i die gemelli (3 anni) hanno buttato dal quinto piano una videocamera giocattolo (nonostante le reti di protezione suo balconi) che solo per miracolo non ha ucciso un bimbo su passeggino che passava li sotto..uno sculaccione ci andava eccome.. Invece
Mia sorella gli dice : "bimbi non si fa.." e loro continuano ad avvicinarsi alla
Finestra con oggetti vari.. Hanno dovuto sigillare le finestre..questo non è logico, una volta un gemello ha spinto mia figlia sul marciapiede e ..."bimbi non si fa.." dopo due secondi di nuovo ..una sculacciata gliel'ho data io ..non lo hanno più fatto ..
Da piccoli piccoli non si capiscono cose come autorevolezza, ma si sfida per gioco la parola dei genitori..ed è li che si deve capire che i genitori non sono tuoi pari..ed uno scapaccione al momento giusto mette un bel punto esclamativo..
Raga, forse non mi sono spiegato... io non sto dicendo che non si debba fare niente: io ho detto che ci sono metodi alternativi che non impiegano la violenza per trasmettere autorevolezza e far capire che certe cose non vanno fatte.
Che poi vada trovato il metodo giusto e più comunicativo a seconda del carattere dei propri figli questo è sicuro e che si debba "faticare" le classiche 7 camice per trovarlo questo è ancora più sicuro... d'altra parte il ruolo del genitore, secondo me, è questo.
Ovviamente, forse non era chiaro, io non giudico ne condanno chi usa lo scapaccione (chiaro che ho capito che non si parla di crick ) dico solo che io, personalmente, non lo farei mai... tutto qui.
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Originariamente inviata da pangea
[...] secondo me il rispetto per l'altro si impara prima di tutto a casa e per la mia esperienza l'atteggiamento dei figli rispecchia quello dei genitori.
Poi da madre devo dire che quando escono da scuola alle elementari dopo quasi 8 ore passate in classe (il cortile e' grande come una classe ed è lo spazio x 90 bimbi), sono caricati a molla, io alla loro eta' tornavo a casa alle 12:30 e passavo il resto della giornata a "razzolare" in cortile con gli amichetti, credo che molti dei problemi di bambini iperattivi migliorerebbero con un po' piu' di banale attivita' libera all'aperto. [...]
Pienamente d'accordo.
e non pensi che siano proprio le continue mode pseudo-psicoterapeutiche proposte negli ultimi decenni quali alternative di costruzione all'autorevolezza ad aver contribuito a creare confusione? fino agli 11 - 12 anni un bambino non si chiede la differenza tra autorità e autorevolezza di un genitore...hanno un papà ed una mamma perchè quelli sono i ruoli, ci sono nati, non c'è da costruire nulla.... cercare di distruggere il ruolo di un genitore è stato il vero dramma del passato, importato dalle teorie psicologiche che poi durano un anno e vengono smentite...
Il discorso cambia quando dai 13 anni in poi, gli adolescenti cercano nel genitore qualcosa in più rispetto al "si può fare" o "non si può fare". Da quel punto in poi il ruolo del genitore dovrebbe essere integrato ...
Fabio qui non ci capiamo..nessuno di noi credo si alzi con il crick in mano per
Svegliare il proprio figlio.. Ti faccio un esempio ..mia
Sorella educatrice non sfiora i figli neanche se l'accoltellano.. Risultato..i die gemelli (3 anni) hanno buttato dal quinto piano una videocamera giocattolo (nonostante le reti di protezione suo balconi) che solo per miracolo non ha ucciso un bimbo su passeggino che passava li sotto..uno sculaccione ci andava eccome.. Invece
Mia sorella gli dice : "bimbi non si fa.." e loro continuano ad avvicinarsi alla
Finestra con oggetti vari.. Hanno dovuto sigillare le finestre..questo non è logico, una volta un gemello ha spinto mia figlia sul marciapiede e ..."bimbi non si fa.." dopo due secondi di nuovo ..una sculacciata gliel'ho data io ..non lo hanno più fatto ..
Da piccoli piccoli non si capiscono cose come autorevolezza, ma si sfida per gioco la parola dei genitori..ed è li che si deve capire che i genitori non sono tuoi pari..ed uno scapaccione al momento giusto mette un bel punto esclamativo..
Raga, forse non mi sono spiegato... io non sto dicendo che non si debba fare niente: io ho detto che ci sono metodi alternativi che non impiegano la violenza per trasmettere autorevolezza e far capire che certe cose non vanno fatte.
Che poi vada trovato il metodo giusto e più comunicativo a seconda del carattere dei propri figli questo è sicuro e che si debba "faticare" le classiche 7 camice per trovarlo questo è ancora più sicuro... d'altra parte il ruolo del genitore, secondo me, è questo.
Ovviamente, forse non era chiaro, io non giudico ne condanno chi usa lo scapaccione (chiaro che ho capito che non si parla di crick ) dico solo che io, personalmente, non lo farei mai... tutto qui.
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Originariamente inviata da pangea
[...] secondo me il rispetto per l'altro si impara prima di tutto a casa e per la mia esperienza l'atteggiamento dei figli rispecchia quello dei genitori.
Poi da madre devo dire che quando escono da scuola alle elementari dopo quasi 8 ore passate in classe (il cortile e' grande come una classe ed è lo spazio x 90 bimbi), sono caricati a molla, io alla loro eta' tornavo a casa alle 12:30 e passavo il resto della giornata a "razzolare" in cortile con gli amichetti, credo che molti dei problemi di bambini iperattivi migliorerebbero con un po' piu' di banale attivita' libera all'aperto. [...]
Pienamente d'accordo.
e non pensi che siano proprio le continue mode pseudo-psicoterapeutiche proposte negli ultimi decenni quali alternative di costruzione all'autorevolezza ad aver contribuito a creare confusione? fino agli 11 - 12 anni un bambino non si chiede la differenza tra autorità e autorevolezza di un genitore...hanno un papà ed una mamma perchè quelli sono i ruoli, ci sono nati, non c'è da costruire nulla.... cercare di distruggere il ruolo di un genitore è stato il vero dramma del passato, importato dalle teorie psicologiche che poi durano un anno e vengono smentite...
Il discorso cambia quando dai 13 anni in poi, gli adolescenti cercano nel genitore qualcosa in più rispetto al "si può fare" o "non si può fare". Da quel punto in poi il ruolo del genitore dovrebbe essere integrato ...
A me delle "continue mode pseudo-psicoterapeutiche proposte negli ultimi decenni" non me ne frega nulla e neanche le conosco... credo in due cose sostanziali e cioè che i bambini/ragazzi abbiano la necessità di "sfogare" la loro voglia di vivere (ognuno a proprio modo e secondo la propria indole e carattere) e che gli adulti (che nella maggior parte dei casi troppo assenti o impegnati oppure poco vogliosi di capire e studiare... ed in questo la nostra società non aiuta di certo) non abbiano la capacità, il tempo o la voglia per capire, gestire ed incanalare la vitalità dei propri bambini: mi spiace ma io ritengo che l'educazione propinata durante la generazione dei miei "nonni" ed in parte da quella dei miei " genitori" sia roba da medioevo.
Ritengo anche, giusto per chiarire, che le "continue mode pseudo-psicoterapeutiche proposte negli ultimi decenni" abbiano la stessa valenza e lo stesso fondamento scientifico di una dieta a base di gelato propinata su riviste di bassa lega.
Non mettetemi in bocca cose che non ho detto; quello che dico e che ripeterò alla follia è: non picchiate i ragazzi ma sforzatevi di capire e trovare (da soli e non seguendo mode) il metodo migliore per educare... crescono i ragazzi e cresciamo anche noi!
Non mettetemi in bocca cose che non ho detto; quello che dico e che ripeterò alla follia è: non picchiate i ragazzi ma sforzatevi di capire e trovare (da soli e non seguendo mode) il metodo migliore per educare... crescono i ragazzi e cresciamo anche noi!
Fabio, non credo nessuno di noi quando dice che un bello scapaccione fa bene, pensi di menarli dalla sera alla mattina.
Anche perche' il messaggio che passa e' "dove non arrivo con il ragionamento e la dialettica, arrivo con la forza".
Pero' io lo scapaccione, lo sculaccione ed il ceffone li ho presi da babbo e mamma. Non spesso, ma e' capitato. Eppure chi mi conosce mi definisce tranquillo e non violento. E da ragazzo dicevano che ero educato.
Penso che occorra fissare un punto, oltre al quale "scatta la viuleeeenza", che non deve essere tanto punizione corporale, ma segnale chiaro.
Prima di tutto occorre sempre spiegare i motivi delle imposizioni e delle regole, anche se riteniamo che in quel momento non li possano capire. E che sia d'accordo o meno, cerco sempre di ascoltare le sue motivazioni.
Poi spesso basta un'occhiataccia, altre volte bisonga arrivare all'urlaccio e alle punizioni, e raramente occorre lo sculaccione.
Poi io sono ai 3 anni.... non so che faro' quando ne avra' 12 o 14.... le cose si complicano molto.... la mia speranza e' che tirandolo su cosi' rimanga sempre un certo dialogo, purtroppo il mestiere di genitori e' il piu' difficile del mondo....
e quando me lo misero in braccio la prima volta e chiesi:
"e dov'e' il libretto d'istruzioni?" L'infermiera se ne ando' con un sorriso.... senza darmelo !!!!"
Insomma:
non c'e' istruzioni
non c'e' certificazione C.E.
non c'e' garanzia....
Non mettetemi in bocca cose che non ho detto; quello che dico e che ripeterò alla follia è: non picchiate i ragazzi ma sforzatevi di capire e trovare (da soli e non seguendo mode) il metodo migliore per educare... crescono i ragazzi e cresciamo anche noi!
Fabio, non credo nessuno di noi quando dice che un bello scapaccione fa bene, pensi di menarli dalla sera alla mattina.
Io dissento proprio da questo, ma ripeto che è un "problema" mio, per me uno o tanti sono la stessa cosa... poi ripeto che ognuno è libero di fare quello che vuole.
Se domani tu attraversi la strada fuori dalle strisce ed arriva un vigile e ti da uno schiaffo e poi ti dice che lo fa per il tuo bene perché così la prossima volta non lo fai più e non rischi la vita.
Oppure sbagli a fare la differenziata e il netturbino ti sculaccia perché altrimenti il tuo condominio prende la multa...
...Alla fine un bello scapaccione quando ci vuole ci vuole e fa bene! Sicuramente di più per gli adulti che sono in grado di capire ma che fanno cose che non dovrebbero ugualmente che per chi deve imparare!
Io dissento proprio da questo, ma ripeto che è un "problema" mio, per me uno o tanti sono la stessa cosa... poi ripeto che ognuno è libero di fare quello che vuole.
Se domani tu attraversi la strada fuori dalle strisce ed arriva un vigile e ti da uno schiaffo e poi ti dice che lo fa per il tuo bene perché così la prossima volta non lo fai più e non rischi la vita.
Oppure sbagli a fare la differenziata e il netturbino ti sculaccia perché altrimenti il tuo condominio prende la multa...
Oh... beh.... premesso che a qualche adulto gli ci vorrebbe.....
vedila cosi' il vigile ti fa la multa, tu gli dici che se te ne sbatti e lo mandi a fare ... , lui ti chiede i documenti dicendoti che verrai incriminato per vilipendio a pubblico ufficiale, tu gli ridi in faccia e gli sputi in un occhio. Lui ti fa gambetta, ti sbatte in terra, ti monta sulla schiena, ti ammanetta e ti porta dentro.
Ti diro'... non ci fosse il rischio di trovarsi poliziotti come quelli americani, io gli permetterei di farlo.
E TI diro' anche.... vista la situazione attuale di molte carceri, sono convinto che molti detenuti preferirebbero aver preso una sonora legnata, che stare un mese li dentro. E non parlo del mafioso in regime speciale che forse ha anche la cameriera, parlo del poveraccio che ha rubato per disperazione e che si trova in 6 persone in una cella progettata per 2, dove bisogna stare in piedi al massimo in 2 per volta perche' non c'e' spazio.b MA questo e' un altro discorso anche se in teoria la detenzione dovrebbe essere legata alla rieducazione.
La mia esperienza di figlio e' stato che lo scapaccione arrivava quando proprio si superava il limite. E a quel punto non c'era neanche bisogno di spiegazioni. Ti assicuro che gli scapaccioni che ho preso (non sono molti eh, mio babbo non era manesco, intendiamoci) sapevo che sarebbero arrivati dall'istante dopo in cui "la combinavo".
E, forse propriop perche' non erano la normalita' ma l'eccezione, sottolineavano la gravita' per il gesto in se, non per il dolore (10 minuti dopo non sentivo piu' niente fisicamente, sicuramente dosava la forza oppure avevo le spalle grosse io!) ma per il gesto in se.
Come vedi sono punti di vista, ovviamente e' giusto che ognuno allevi i figli secondo coscienza e secondo il suo meglio. Pero' sicuramente lo scambio di opinioni aiuta.
Il problema e' che come dicevo prima, non ti danno il libretto di istruzioni, e come genitori si va a tentativi!
Buongiorno a tutti,
io ho 16 anni,quindi parlo da studente della terza superiore..frequento una scuola di grafica da tre anni e non sono mai stato bocciato e nemmeno rimandato e questo mi rende anche abbastanza orgolioso
ma nonostante ciò anche a me è passata la voglia di studiare.. mi è passata la voglia perchè ho come esempi insegnanti che per primi non hanno voglia di lavorare. sono svogliati,sbuffano in continuazione,chiaccherano tra di loro fuori in corridoio,si presentano 30-40 minuti dopo l'inizio della loro lezione perchè UDITE UDITE: sono andati in 3-4 colleghi fuori al bar e sono rimasti fuori a fumare!!! professoressa di 28 anni anche alquanto zoc**la.. ci passa la voglia perchè vediamo persone incompetenti che avrebbero il compito di insegnarci..vi faccio un esempio fresco fresco di questa mattina: aula di computer (tra l'altro pc e non mac come dovrebbero essere per una scuola di grafica), stiamo lavorando con photoshop (quello che sappiamo ce lo siamo insegnati tra di noi unendo le nostre misere conoscenze perchè la prof proprio nn ci ha insegnato niente)...vengo al dunque: dovevo unire i livelli (operazione elementare che sappiamo già fare) ed ho chiesto un aiuto alla prof (giusto per metterla alla prova e vedere cosa mi avrebbe risposto) :"prof,scusi,può venire un secondo?" lei è arrivata e le ho posto il mio finto problema:"avrei bisogno di unire i livelli,solo che non riesco,come si fa?" lei:"ehm..si..si... ecco...prova a spegnere e a accendere...." :#O mi sono cascate le pa*le.. e lei dovrebbe insegnarci?!?!?!
dopo di che si è allontanata senza neanche più cag**mi.. questi sono gli esempi che abbiamo noi.. e nonostante tutto cerchiamo sempre di andare avanti..
io,in questi tre anni di superiori ho avuto 5professori competenti!! 5 SU 19 CHE HO PASSATO IN TOTALE!!!! solo in 5 avevano i cog**ni x non farsi mettere i piedi in testa dai soliti 3-4 imbecilli plurisegati...uno di questi professori,avuto in prima,
quando vedeva che un ragazzo non arrivava alla sufficienza solo perche non aveva voglia di studiare lo portava fuori in corridoio..e la persona con cui usciva tornava dentro piangendo..ha portato fuori 7 persone in totale,che dopo l'evento hanno avuto un cambiamento radicale e sono stati salvati tutti da bocciatura certa... non ho mai saputo cosa dicesse..ma ho visto che lui aveva la forza e la volontà di incentivare chi non aveva voglia di studiare...
con questo professore erano sempre grasse risate,si moriva dal ridere con lui...si scherzava quando c'era da scherzare,si stava seri quando c'era da stare seri,e nei momenti di serietà quai a chi aprisse bocca.. se fossero tutti come lui adesso dovremmo passare i pomeriggi a studiare,ma almeno avevamo delle soddisfazioni !! perchè lui se aveva da premiare premiava!! oggi invece ti impegni,ti fai il c*lo,e invece di premiarti per l'mpegno premiano chi il c*lo lo lecca di più.. e così la voglia passa..
Nn voglio entrare nel merito dell'educazione da parte dei genitori (ci sarebbe da aprire una parentesi infinita)...io sono stato fortunato ed ho dei genitori fantastici...
per adesso ho scritto anche troppo, chiedo solo la cortesia di non fare di tutta un'erba un fascio,anche se sono io primo ad ammettere che la maggior parte dei miei coetanei sono degli imbecilli che buttano in malora la loro vita senza alcun controllo da parte di nessuno...