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Terriccio da giardinaggio fertilizzato composto da torba acida, substrato di coltivazione base.
Scusa Keibi se insisto, ma ancora non mi è chiaro
Quello che hai inserito in vasca è un terriccio FERTILIZZATO in cui c'è ANCHE torba acida (Nera? Bruna? Bionda?) oppure è SOLA torba acida FERTILIZZATA? Che intendi per "fertilizzato"?
Insisto nel chiarimento perchè:
- la torba bionda non è decomposta e quindi non possiede gli elementi nutritivi necessari per la crescita delle piante. In più possiede un pH troppo basso che può nuocere alle radici e alla vasca.
- la torba bruna può andare come pH, ma deve essere miscelata a terriccio e/o sostanze fertilizzanti.
- La fertilizzazione di un terriccio "commerciale" può essere effettuata anche con sostanze organiche, la cui composizione e % può risultare (se eccessiva o troppo organica) dannosa per l'equilibrio della vasca.
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Ho imparato in fretta che con gli acquari ci vuole pazienza!
Se hai un acquario devi vivere perennemente in maniche corte!
La storia della mia vasca, passo passo: http://www.acquariofilia.biz/album.php?albumid=1705
Ultima modifica di Keibi; 08-02-2012 alle ore 16:17.
Usare un semplice terriccio universale come substrato fertilizzato per allestire il fondo dell’acquario è senz’altro fattibile, ma la scelta e la quantità di questo va ponderata con cura, pena il collasso del sistema.
Personalmente non sceglierei solo torba (anche se addizionata con NPK), perché da sola non è in grado di soddisfare, a lungo termine, il fabbisogno delle piante. Inoltre, la miscela scelta da te, possiede una cospicua percentuale (65%) di torba bionda, ossia torba non decomposta. Il che significa che potrebbe dare problemi di decomposizione e fermentazione a lungo andare. Se si vuole utilizzare la torba, meglio utilizzare solo la torba bruna e miscelarla con terriccio universale (di quelli commerciali, sterilizzati e controllati) e akadama e/o gravelit.
Riguardo alla % e tipologia di fertilizzazione del terriccio, meglio optare per miscele con basso contenuto in sostanza organica ed evitare come la peste quelle fertilizzate con stallatico, pollina e simili (per ovvie ragioni di inquinamento).
Comunque, nel tuo caso, la % di fertilizzazione non è alta e la miscela con torba bruna dovrebbe ammortizzare il tutto. L’unica cosa che mi preoccupa è, appunto, la quantità di torba bionda che potrebbe creare problemi in fase di decomposizione e fermentazione.
Quali potrebbero essere i problemi che la decomposizione potrebbe portare?
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La fermentazione della torba bionda potrebbe portare alla formazione (ed eventuale rilascio in vasca) di sostanze potenzialmente dannose, quali tra le altre idrogeno solforato, acido solfidrico, metano, acido acetico, acido butirrico, acido propionico, ammoniaca e anidride carbonica. Inoltre, tale processo, porterebbe alla marcescenza delle radici delle piante.
Tutto dipende dalla quantità e dallo spessore del substrato, dai parametri chimico-fisici della vasca e dal carico organico che si instaura al suo interno.
Addio, suggerimenti, che dovrei fare, smontare il tutto e cercare altro terriccio, o ho altre alternative?
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fossi in te, per non avere problemi, smonterei tutto e prenderei come substrato fertilizzante un terriccio fertile di quelli appositi per acquariofilia: consteranno un po di più di quello da giardinaggio, ma ti eviti un sacco di rogne...soprattutto se sei alle prime armi
__________________ Se Madre Natura ha fatto si che ogni cosa contenente sostanze zuccherine, una volta fermentata, possa dare origine ad alcol...bè, ci sarà un motivo, no????
Bé, un po' di più è riduttivo si passa dai 3 attuali a 30 euro, da quanto vedo in giro su internet.
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Bé, un po' di più è riduttivo si passa dai 3 attuali a 30 euro, da quanto vedo in giro su internet.
Beh, no.
Un substrato fertilizzato per un acquario da 120 litri lo trovi a non più di 12 - 13 euro.
Allestire un acquario "low cost" significa soprattutto risparmiare sulla gestione e la manutenzione della vasca, non tanto (o non solo) sull'allestimento. Una volta spesi 12 euro per il fondo fertilizzato, non ne devi spenderne altri. Economizzare il costo di un acquario significa invece scegliere pochi watt (= pochi soldi di corrente) per illuminare la vasca, sostituire le lampade con quelle commerciali da 3 - 4 euro l'una, utilizzare un filtro efficiente e che consumi poco, utilizzare piante robuste e semplici che crescono anche senza l'utilizzo di impianti di CO2 o fertilizzazioni quotidiane.
Nel tuo caso ad esempio:
- Puoi utilizzare un solo filtro esterno. Perchè 2?
- Visto che hai la fortuna di montare lampade T8 da 18 watt (che sono commerciali) puoi utilizzare (al posto di aquaglo e sunglo) 2 semplici lampade da 6500 e 4000°K (3 - 4 euro a lampada).
- L'impianto a gel per la CO2 non serve se vuoi allevare Cryptocoryne, Microsorum e co.
- la fertilizzazione pmdd non è necessaria per le specie sopra elencate. Al limite, prendi un fertilizzante settimanale completo (5 - 6 euro), che, utilizzato anche a metà dosaggio, ti dura 50 settimane (ossia un anno).
se sei al risparmio potevi proprio non mettere nulla sotto il ghiaino ed andare su piante poco esigenti che ti permettono una gestione molto più economica in termini di illuminazione e fertilizzazione (eventuali tabs da fondo durano anche fino a 6 mesi)