Cominciando dall'inizio:
1)le piante che introduciamo nel nostro acquario hanno una gran bella riserva di "nutrienti" nei loro tessuti ed è per questo che nelle settimane successive alla piantumazione esplodono letteralmente di salute.
2)hai scelto come fondo l'Amazonia un fondo impegnativo e ricco di sostanze organiche...nei primi tempi tenderà a rilasciare un pò di tutto e nei punti con scarsa vegetazione e cattivo circolo d'acqua si creano le condizioni ideali per uno sviluppo di cianobatteri....vorrei a questo punto chiederti anche in che modo hai avviato l'acquario e come mai hai un KH di 8 e GH di 14 visto che le terre allofane in generale tendono a ridurre la durezza dell'acqua ...per dosare meno CO2 devi agire prima "tagliando" l'acqua dei cambi

Il pearling non lo puoi notare con una concentrazione di CO2 inferiore alle 10 ppm
3)i fosfati vanno misurati bene e basta un niente per fallare la misurazione e rilevarli in quantità minime.Inoltre avere fosfati bassi non equivale ad avere un assenza di macroelementi come ho letto a pag.1. Se non ricordo male poi l'Amazonia tende ad assorbire i fosfati (ma senza pregiudicarne la disponibilità alle radici)...se ti è possibile prova a prendere un campione d'acqua dal fondo o con una siringa direttamente nel substrato.
4)intestardirsi per aumentare a tutti i costi i fosfati non porta a niente...come ti è stato consigliato affidati ad un unica linea di fertilizzazione,non sovra dosare nulla visto che hai anche le caridine,il sodio del clismalax non dà alcun problema perché contenuto in quantità infinitesimale e perché con i cambi si evitano accumuli.Occhio poi al fotoperiodo senza esagerare e posta una panoramica ben visibile come ti hanno già consigliato.