Da parte mia è una questione prettamente genetica.
Gli uomini che vivono nelle regioni equatoriali e tropicali, hanno una carnagione tipicamente scura, mentre coloro che vivono più vicino ai poli hanno la pelle molto chiara.
Sostanzialmente, una pelle scura rappresenta una naturale protezione contro i raggi ultravioletti, ovvero contro la banda più dannosa dello spettro della luce solare, ed è la conseguenza di un'elevata quantità di melanina. D'altro canto, i vantaggi che questo tipo di pigmentazione offre in climi ricchi di luce possono trasformarsi in svantaggio se l'ambiente circostante è caratterizzato da un irraggiamento meno intenso.
Per i pesci che condividono lo stesso habitat e la stessa profondità, non vale questa regola, ma lo scambio di materiale genetico è elevato, può anche capitare che migliaia di consanguinei si accoppino e si riproducano molto frequentemente, causando mescolamento di geni "inter-nos" e quindi anomalie e il colore che viene manifestato come primario non è altro che un errore genetico;
Che un flavescens sia giallo o blu nello stesso ambiente per me può significare solo questo, anche perché magari mangiano le stesse cose, e magari un giorno potrebbe nascere uno zebrasoma fucsia proprio a causa della variabilità genetica o della selezione genetica dei colori...
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Non esistono pesci malati, ma solo acquari malati e acquariofili maldestri e disattenti
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