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Negli ultimi tempi sono sempre più convinto che la CO2 giochi un ruolo fondamentale nella crescita di organismi chemofotoautrofi, ovvero che usano CO2 e luce per crescere (magari qualche biologo ci darà una definizione più corretta...), permettendo di aumentare il consumo dei nutrienti utilizzati per creare nuove cellule, le quali sarebbero il cibo alla base della catena alimentare, nutrendo gli organsimo superiori, a partire dal plancton su per la piramide alimentare.
Noto con piacere che modificando il settaggio del reattore di calcio, da flusso lento con kh in uscita a 30-40, a flusso rapido con kh un scita più basso, con conseguente aumento della CO2 necessaria a mantenere i valori stabili in vasca, si formi molta più patina sui vetri, la quale non è la solita patina verde-marrone di consistenza più "dura" che si forma nel giro di qualche giorno, ma un film molto più "farinoso" che si forma giornalmente e che viene rimosso anche solo dal passaggio dei pesci vicino al vetro. Per me tale patina indica una forte attività batterica, che consuma e nutre e vedo che gli animali stanno meglio quando ho questo tipo di patina.
Sono pertanto convinto che la maggior quantità di CO2 sia responsabile di tale effetto e mi chiedo come ottimizzarla per darne in maggior quantità durante il giorno, momento di crescita degli organismi fotosintetici.
La prima opzione che mi viene in mente è quella di ottimizzare il reattore di calcio.
Sarebbe possibile secondo voi dargli CO2 solo nelle ore di luce, magari partendo da qualche ora prima dell'accensione delle luci, riuscendo comunque a mantenere i valori in vasca?
Conosco naturalmente come si gestisce abitualmente un reattore, stabile 24/7...
Prima di arrivare a quello, secondo te è possibile riuscire a mantenere i valori di kh-ca in vasca dando CO2 al reattore solo nelle ore diurne? ovviamente nella quantità teoricamente necessaria a sciogliere quanto serve per mantenere i valori...
Premesso che do 13h di luce e magari si potrebbero dare 15h di CO2 al reattore... in pratica semplicemente mettendo un'elettrovalvola che chiude di notte. Quando è aperta terrei un flusso costante...
secondo me ti si sballerebbero i valori in vasca , in quanto non avresti piu un apporto costante . dovresti riuscire a sciogliere di piu durante la luce tale che a luci spente il consumo si ripristini appena si accende la luce , ma in questo modo hai valori sempre in costante cambiamento .
una variazione dei valori ci sarebbe di sicuro, ma credo minima. Il problema è quante ore deve funzionare il reattore per mantenere i valori... se sono 12h è un conto, se sono 16 - 18h cambia... Voglio provarci comunque... oggi monto l'elettrovalvola e vedo...
Ci sarebbe un'altra idea che mi è venuta subito in mente ieri su un suggerimento di Zucchen...
I betteri hanno bisogno di ammoniaca e fasi successive dell'azoto inorganico. Più ce n'è.più le reazioni sono veloci. Il posto dove si riesce a selettivare una concentrazione più alta potrebbe essere la zeolite. I batteri hanno poi bisogno di O2 e CO2 ed anche luce.
Un bel reattore di zeolite, illuminato e in cui finisce l'effluente del reattore di calcio.
Ci crescono batteri a iosa, gli diamo tutto ciò che serve loro e li rimuoviamo meccanicamente per farne del cibo, liberando poi la zeolite per riavviare il tutto.
Per illuminare il problema è non iluminare tutte le altre cose che ci sono in sump, tipo skimmer e soprattutto reattore di calcio. Per mandare l'effluente del reattore di calcio, non saprei come altro fare se non con una dosometrica... a meno di mettere attaccata a bordo sump qualcosa tipo una siringa senza stantuffo che termina con un tubo che scende alla pompa del reattore di zeolite e si fa gocciolare in questa siringa l'effluente del reattore di calcio. Per gravità il liquido scenderà fino alla pompa dove verrà succhiato nel reattore. In questo modo si può controllare il flusso.
una variazione dei valori ci sarebbe di sicuro, ma credo minima. Il problema è quante ore deve funzionare il reattore per mantenere i valori... se sono 12h è un conto, se sono 16 - 18h cambia... Voglio provarci comunque... oggi monto l'elettrovalvola e vedo...
Ci sarebbe un'altra idea che mi è venuta subito in mente ieri su un suggerimento di Zucchen...
I betteri hanno bisogno di ammoniaca e fasi successive dell'azoto inorganico. Più ce n'è.più le reazioni sono veloci. Il posto dove si riesce a selettivare una concentrazione più alta potrebbe essere la zeolite. I batteri hanno poi bisogno di O2 e CO2 ed anche luce.
Un bel reattore di zeolite, illuminato e in cui finisce l'effluente del reattore di calcio.
Ci crescono batteri a iosa, gli diamo tutto ciò che serve loro e li rimuoviamo meccanicamente per farne del cibo, liberando poi la zeolite per riavviare il tutto.
Per illuminare il problema è non iluminare tutte le altre cose che ci sono in sump, tipo skimmer e soprattutto reattore di calcio. Per mandare l'effluente del reattore di calcio, non saprei come altro fare se non con una dosometrica... a meno di mettere attaccata a bordo sump qualcosa tipo una siringa senza stantuffo che termina con un tubo che scende alla pompa del reattore di zeolite e si fa gocciolare in questa siringa l'effluente del reattore di calcio. Per gravità il liquido scenderà fino alla pompa dove verrà succhiato nel reattore. In questo modo si può controllare il flusso.
per illluminarlo un faretto a led bianco da tre wat tipo quello lunare per i discus per intenderci fa poca luce ma con un fascio dritto giusro per il reattore
una volta settato penso che basti avvicinarlo alla pompa del reattore e questa se la prende da solo cosi il tubo non sta neanche fuori dall'acqua e non perdi la co2 che si volatilizza
una variazione dei valori ci sarebbe di sicuro, ma credo minima. Il problema è quante ore deve funzionare il reattore per mantenere i valori... se sono 12h è un conto, se sono 16 - 18h cambia... Voglio provarci comunque... oggi monto l'elettrovalvola e vedo...
Ci sarebbe un'altra idea che mi è venuta subito in mente ieri su un suggerimento di Zucchen...
I betteri hanno bisogno di ammoniaca e fasi successive dell'azoto inorganico. Più ce n'è.più le reazioni sono veloci. Il posto dove si riesce a selettivare una concentrazione più alta potrebbe essere la zeolite. I batteri hanno poi bisogno di O2 e CO2 ed anche luce.
Un bel reattore di zeolite, illuminato e in cui finisce l'effluente del reattore di calcio.
Ci crescono batteri a iosa, gli diamo tutto ciò che serve loro e li rimuoviamo meccanicamente per farne del cibo, liberando poi la zeolite per riavviare il tutto.
Per illuminare il problema è non iluminare tutte le altre cose che ci sono in sump, tipo skimmer e soprattutto reattore di calcio. Per mandare l'effluente del reattore di calcio, non saprei come altro fare se non con una dosometrica... a meno di mettere attaccata a bordo sump qualcosa tipo una siringa senza stantuffo che termina con un tubo che scende alla pompa del reattore di zeolite e si fa gocciolare in questa siringa l'effluente del reattore di calcio. Per gravità il liquido scenderà fino alla pompa dove verrà succhiato nel reattore. In questo modo si può controllare il flusso.
per illluminarlo un faretto a led bianco da tre wat tipo quello lunare per i discus per intenderci fa poca luce ma con un fascio dritto giusro per il reattore
una volta settato penso che basti avvicinarlo alla pompa del reattore e questa se la prende da solo cosi il tubo non sta neanche fuori dall'acqua e non perdi la co2 che si volatilizza
una variazione dei valori ci sarebbe di sicuro, ma credo minima. Il problema è quante ore deve funzionare il reattore per mantenere i valori... se sono 12h è un conto, se sono 16 - 18h cambia... Voglio provarci comunque... oggi monto l'elettrovalvola e vedo...
Ci sarebbe un'altra idea che mi è venuta subito in mente ieri su un suggerimento di Zucchen...
I betteri hanno bisogno di ammoniaca e fasi successive dell'azoto inorganico. Più ce n'è.più le reazioni sono veloci. Il posto dove si riesce a selettivare una concentrazione più alta potrebbe essere la zeolite. I batteri hanno poi bisogno di O2 e CO2 ed anche luce.
Un bel reattore di zeolite, illuminato e in cui finisce l'effluente del reattore di calcio.
Ci crescono batteri a iosa, gli diamo tutto ciò che serve loro e li rimuoviamo meccanicamente per farne del cibo, liberando poi la zeolite per riavviare il tutto.
Per illuminare il problema è non iluminare tutte le altre cose che ci sono in sump, tipo skimmer e soprattutto reattore di calcio. Per mandare l'effluente del reattore di calcio, non saprei come altro fare se non con una dosometrica... a meno di mettere attaccata a bordo sump qualcosa tipo una siringa senza stantuffo che termina con un tubo che scende alla pompa del reattore di zeolite e si fa gocciolare in questa siringa l'effluente del reattore di calcio. Per gravità il liquido scenderà fino alla pompa dove verrà succhiato nel reattore. In questo modo si può controllare il flusso.
per illluminarlo un faretto a led bianco da tre wat tipo quello lunare per i discus per intenderci fa poca luce ma con un fascio dritto giusro per il reattore
una volta settato penso che basti avvicinarlo alla pompa del reattore e questa se la prende da solo cosi il tubo non sta neanche fuori dall'acqua e non perdi la co2 che si volatilizza
jonathan postami il link del faretto... indovina chi ha già messo in pratica...?
Per il momento ho messo l'elettrovalvola alla CO2 per darla al reattore solo nelle ore diurne, circa. Parto con 18h di CO2 e vedo fino a quanto posso restringere il campo senza far scendere i valori e soprattutto vedendo come reagisce la vasca e come si comportano i valori... di notte vedo già alzarsi il ph, ovviamente...