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secondo me la situazione sta degenerando.... io il bottiglione in vetro lo sconsiglio vivamente. in caso di grossi acquari oltre i 100 litri ho letto, credo qui su questo forum o su altri, che è posibile mettere due bottiglie da 2 litri, unite o con diffusori separati in modo da avere ad esempio 100 bolle al minuto (scelto a caso per la metà perfetta) ripartite esattamente a metà per ogni bottiglia. l'importante è come ho detto prima non tenere pressioni esagerate dentro ogni bottiglia
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Mah, perché non provate a spiegare a vostra mamma cosa state cercando di fare mettendo sul piatto i vantaggi e i rischi anche se remoti di quello che può succedere, penso che la maggior parte vi butta fuori di casa voi e l'acquario entrambi sotto la neve.
Agro io prima ho sdrammatizzato ma il tuo tono non sembrava troppo educato.... se mi sbaglio io ti chiedo scusa in anticipo e mi faccio una bella ora di vergogna e pubblico ludibrio altrimenti mi farebbe piacere conoscere le motivazioni di questa tua esternazione...
lorenzo180692 si letta cosi forse sembra esagerata, volevo solo solo sottolineare si stare attenti, mi sembra che il fattore sicurezza venga troppo sottovalutato, un eventuale scoppio non farebbe grossi danni, ma creerebbe molto scompiglio in casa.
Comunque nella sezione pubblica il tuo articolo c'è una discussione su questo argomento
In effetti, le due bottiglie, sicuramente abbassano il rischio di cedimento,anche perchè dimezzano la superficie utile ai lieviti per metabolizzare lo zucchero per bottiglia, però è anche vero, pensandoci bene, che non siamo sicuri che la pressione non sia identica in un grosso contenitore come in uno più piccolo.
Osservando l'impianto ho notato una cosa, che se apro completamente la valvola, la pressione si sfoga e per qualche secondo le bolle impazziscono, poi imprvvisamente si ferma tutto e se si lascia aperto le bolle ricominciano a uscire ma a tratti, ovvero, 5/6 bolle a intervalli di parecchi secondi, poi quando si chiude la valvola e si ripristina la pressione e si va a regolarla, allora si riesce di nuovo a stabilire un'erogazione regolare.Visto che sono ormai due settimene che la mia tanichetta dell'H2O distillata è in pressione e non è successo nulla di catastrofico, mi viene da pensare che i lieviti arrivino sui pressi della loro pressione critica, che non è la pressione critica del contenitore e la mantengano tale.
Ora......, io no sono una biologa, esarebbe tanto carino che qualcuno di questo ceppo ci venisse in aiuto, ma potrebbe essere che la pressione inibisca senza uccidere i lieviti e che quindi in un'alternanza di dormienza e attività mantengano la pressione non oltre certi limiti. Direi che, in questo caso, ci si potrebbe aspettare, se avessimo un barometro inserito nel contenitore, che la pressione oscilli da un valore minimo a uno massimo.
Esiste la possibilità di collegare un barometro ai nostri contenitori?
Sarebbe carino provare,.
Riguardo alla stagione estiva, non sono sicura che la temperatura influisca sull'accelerazione del metabolismo ma forse piuttosto sull'inizio della reazione. Se fai la pasta per il pane nelle due stagioni, effettivamente, d'inverno ci mette parecchio di più a lievitare ma se poi avanza e la metti nel frigo in un sacchetto alimentare, quando già è lievitata,dopo un pò il sacchetto è gonfio come una zampognia.
Tengo a precisare che le mie sono solo osservazioni e non è mia intenzione fare del male o insegnare nulla a nessuno
Osservando l'impianto ho notato una cosa, che se apro completamente la valvola, la pressione si sfoga e per qualche secondo le bolle impazziscono, poi imprvvisamente si ferma tutto e se si lascia aperto le bolle ricominciano a uscire ma a tratti, ovvero, 5/6 bolle a intervalli di parecchi secondi, poi quando si chiude la valvola e si ripristina la pressione e si va a regolarla, allora si riesce di nuovo a stabilire un'erogazione regolare.Visto che sono ormai due settimene che la mia tanichetta dell'H2O distillata è in pressione e non è successo nulla di catastrofico, mi viene da pensare che i lieviti arrivino sui pressi della loro pressione critica, che non è la pressione critica del contenitore e la mantengano tale.
questo è il discorso, gli impianti a lievito per funzionare bene ed essere stabili devono avere una certa pressione che è equivalente a quella che una bibita gassata se agitata può creare contro le pareti di una bottiglia mediamente robusta. la produzione di co2 come ho già scritto altro non è che un equilibrio chimico e quindi una volta raggiunto l'equilibrio la reazione si ferma. aprendo la co2 noi spostiamo la reazione verso "sinistra" cosi da rompere l'equilibrio e far creare ai lieviti altra co2 per raggiungere di nuovo l'equilibrio. rendendo regolare lo spostamento della reazione verso sinistra rendiamo regolare l'erogazione della co2. quindi è inutile fare scorte di co2 pressurizzata, basta aggiungere più zucchero alla gelatina però è anche vero che l'aggiunta di più zucchero creerebbe una reazione troppo violenta che genererebbe in schiuma.... per questo si possono usare due contenitori, se collegarli tutti e due ad un solo diffusore o usare due diffusori sta a discrezione dell'acquariofilo!
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Ora......, io no sono una biologa, esarebbe tanto carino che qualcuno di questo ceppo ci venisse in aiuto, ma potrebbe essere che la pressione inibisca senza uccidere i lieviti e che quindi in un'alternanza di dormienza e attività mantengano la pressione non oltre certi limiti. Direi che, in questo caso, ci si potrebbe aspettare, se avessimo un barometro inserito nel contenitore, che la pressione oscilli da un valore minimo a uno massimo.
Esiste la possibilità di collegare un barometro ai nostri contenitori?
Sarebbe carino provare
diciamo che sono uno pseudo-biologo ma come ho già scritto è una reazione chimica. inoltre sempre come ho già scritto ho fatto l'esperimento ma con una gelatina diversa (consistenza oleosa, semi-liquida) in quantità da 2 litri in un contenitore d'acciaio da circa 750cc la pressione che ho misurato dopo due ore era di circa 16 atm.... inutile dire che ho abbandonato quella ricetta!
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Riguardo alla stagione estiva, non sono sicura che la temperatura influisca sull'accelerazione del metabolismo ma forse piuttosto sull'inizio della reazione. Se fai la pasta per il pane nelle due stagioni, effettivamente, d'inverno ci mette parecchio di più a lievitare ma se poi avanza e la metti nel frigo in un sacchetto alimentare, quando già è lievitata,dopo un pò il sacchetto è gonfio come una zampognia.
purtroppo si i lieviti vengono stimolati dalle alte temperature e sono più reattivi, questo porta ad una maggiore produzione di co2 e quindi ad avere una reazione tutta più spostata verso sinistra, dalla parte dei reagenti, quasi fino a trasformarla da equilibrio chimico a reazione chimica
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comunque qui si trova il documento riassuntivo sulla co2 in gel del forum http://www.acquariofilia.biz/showthr...p?p=1060843868
sinceramente io sconsiglio per paura il metodo della damigiana in vetro e se proprio l'idea di usare una bottiglia o al massimo di doverne unire due non andasse proprio a genio a qualcuno io personalmente come contenitore alternativo userei i boccioni dell'acqua, quelli che si usano nei distributori negli uffici....
Ciao a tutti.Mi aggancio alla discussione per chiedere una cosa:ieri pomeriggio verso le 17:00 ho tappato la damigiana con dentro metà acqua,300 gr di zucchero e una busta di lievito di birra...io al posto del morsetto da elettricista ho messo un rubinetto con chiusura a spillo.Ieri sera verso le 21:00 non avevo ancora pressione quindi ho richiuso il rubinetto.Stamattina prima di andare al lavoro ho provato a riaprire ma nulla ancora...quali potrebbero essere le cause?
In piu vi chiedo...se collego 2 o 3 bottiglie di coca e uso la stessa ricetta suddivisa nelle varie bottiglie,ottengo la stessa cosa?
Buona sera a tutti,mi presento. Sono blusommerso , scrivo in questo forum per raccontarvi la mia esperienza anche se un po'tardiva.
Ho letto molto in questo e in altri forum circa la produzione di co2 con lieviti. Ho provato prima con le bottiglie di plastica da 2 litri con buoni risultati,poi spinto dalla frenesia ho provato con il bottiglione dama da 5 litri.
Ebbene " NON FATELO MAI,NEMMENO PER PROVARE".
Ho seguito la ricetta e ho messo in funzione la dama ma dopo due giorni è semplicemente ESPLOSA.
Per fortuna era nel mobile sotto l'acquario e in casa non c'era nessuno.
I vetri li ho trovati conficcati nel mobile, nel filtro esterno andato distrutto , l'acquario si è mezzo svuotato perchè è andata distrutta anche la valvola di non ritorno. Il dietro del mobile è distrutto
Io non pensavo che si potessero raggiungere tali pressioni e forse non lo pensa nessuno,ma mi atterrisce il pensiero che potevo maneggiare la dama in quel momento.
Non fatelo.
Comunque non mi sono dato per vinto. Ho rimesso in funzione la bottiglia di coca da 2 litri ma questa volta l'ho inserita in 5 sacchetti di iuta tipo quelli per patate e ho messo sul circuito una valvola di sicurezza per compressori tarata a 8 bar.
L'ho raccontato perchè la passione dell' acquario è molto bella ma nessuno deve farsi male.