Una distinzione base che si può fare fra le varie specie batteriche si basa sul tipo di accettore terminale nella catena di trasporto degli elettroni coinvolti nel processo per mezzo del quale i batteri ricavano energia dall’ossidazione del cibo.
Ebbene, se l‘accettore finale è l’ossigeno molecolare, ovvero O2, il processo prende il nome di respirazione aerobica. Se di contro l’accettore finale è un’altra specie riducibile come SO4--, NO3-, HCO3- od anche Fe(III) si parla di respirazione anaerobica.
Vi sono batteri che in condizioni anossiche, ovvero in assenza di ossigeno molecolare, possono ridurre l’azoto nitrico (nitrati, NO3-) a NO2-, N2O, N2 o NH4+. Quindi, come si vede non solo ad innocuo azoto.
Inoltre in condizioni anossiche, batteri come i Desulfovibrio, convertono SO4-- in H2S. Altri batteri come i Methanobacterium, riducono il bicarbonato (HCO3-) a CH4.
Ora questo è un discorso molto complesso che non si può pretendere di liquidare in due righe; ma credo che in acquario, a meno di non avere la competenza necessaria, sarebbe forse preferibile evitare condizioni diffusamente anossiche con l’immissione di sostanze tossiche che ne può conseguire…
Per eliminare i nitrati eventualmente in eccesso e non consumati dalla vegetazione vi sono i cambi d’acqua, forse più faticosi ma certamente meno rischiosi per la salute dei nostri ospiti.
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