Marco,
dal giorno in cui ci hai detto della tua malattia e ci hai chiesto di stare vicini alla tua famiglia sembra passato un secolo... settimana dopo settimana alla paura si è sostituita la speranza, perchè vedevamo che ogni passo ti avvicinava alla guarigione e che, anche in te, la disperazione si trasformava pian piano in determinazione a fottere quel maledetto alieno che ti si voleva portare via.
Io non ho bisogno dell'esame istologico... vederti a Piacenza, vedere quello che hai messo in piedi, parlare con la tua Tamara (gran donna, te lo diciamo sempre

) mi ha convinto che è finita, che sei guarito come tutti speravamo e pregavamo.
Ti abbiamo incalzato parecchio, soprattutto io e Matteo ci siamo auto-incaricati di punzecchiarti a turno per tenerti sempre all'erta quando eri sull'orlo della depressione... pare che le incazzature facciano miracoli!!!


Adesso finalmente si festeggia tutti insieme il tuo ritorno al 100% al comando della nave.
A stambecco, naturalmente!
