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cica.manu, l'alimentazione del circuito a 12V da dove la ricavi? Dalla 220V, quello é il problema (meglio, non hai mica alcuna alternativa).
In caso di guasto dell'alimentatore non puoi garantire che la 220V non vada in vasca, o meglio, non vada nel circuito del galleggiante.
A questo punto meglio operare direttamente a 220V con dispositivi realizzati e testati per sopportare tali tensioni e non correre rischi.
Altrimenti sarebbe meglio mettere uno scaricatore in vasca, che faccia intervenire un termico in caso di problemi.
Attenzione é, non sto giudicando la realizzazione di nessuno. Voglio solo che sia chiaro che pensare che la 12V metta al sicuro nal modo piú assoluto dalle scosse é una utopia. Ma questo vale per qualsiasi dispositivo, anche non collegato agli acquari.
bhe io non so a quante persone sia mai capitata una cosa del genere in qualsiasi campo.. prendiamo i cellulari... saremmo tutti a rischio!!!!!!!!!!!!!
per carità mai dire mai....!!!!!! ma gli alimentatori sono progettati per fare gli alimentatori!!!!!certo se usi quello dei cinesi..(si fa per dire)
come i galleggianti a 220!!ma preferisco la 12 v si riducono le possibilità prossime allo 0,0000001%
non voglio polemizzare anzi..
Ma io non ti ho consigliato di non lavorare a 12V, ci mancherebbe. Ognuno fa come crede e come ritiene opportuno, e meno male. Altrimenti sai che noia?
Io ho fatto anche delle prove con l'oscilloscopio per vedere che cosa succedeva ai contatti con le pompe della comet, lo avevo anche postato da qualche parte, suggerendo, ovviamente, quanto continuo ad andare a ripetere.
L'unica cosa che ti consiglio, visto che stai pilotando un relé la cui bobina consuma molto meno della pompa (e quindi sará meno "problematica") é di usare un galleggiante dimensionato per la 220V (e questo ti mette al sicuro rispetto a ció che metti dentro l'acqua) e di tutelarlo in ogni caso con un varistore (e questo é solo buona progettazione, eventualmente puoi limitarti ad un diodo in antiparallelo sulla bobina del relé). Lo stesso vale per il contatto del relé. Non crede che perché é molto grosso sia al riparo dall'incollaggio. Metti un varistore anche lí e il tuo contatto durerá fino a che non si demolirá per aver commutato 100000 volte.
Poi vuoi fare anche un passo in avanti e essere sicuro praticamente per sempre? Metti un relé allo stato solido e vedrai che quello non si romperá praticamente mai. Costa un botto, ma si puó anche fare con pochi euro usando un triac e pochi altri componenti.
Ovviamente stiamo solo parlando del buon uso del galleggiante. Le altre possibili rogne (lumache/ofiure etc) si risolvono con una buona copertura (mezzo ovetto della sorpresa kinder/vasetto per piantine/ scatolina foracchiata) o con un timerino.
cmq hai detto cose giuste e sono tutti mezzi che uso già per proteggere il più possibile quello faccio (tranne i rele allo stato solido) mi ha fatto piacere chiacchierare...!!
pelle, il carico é la pompa. Se usi la sequenza 220V->alimentatore->galleggiante->pompa, il galleggiante sará soggetto alle cattiverie della pompa stessa e tenderá ad incollarsi.
Se usi 220V->Galleggiante->alimentatore->pompa le cose vanno meglio, ma il galleggiante va sempre protetto, almeno con un varistore in parallelo.
La situazione di un sistema tutto a 220V é piú sicura, perché le pompe assorbono (a paritá di Wattaggio) meno corrente, e quindi maltrattano molto meno il contatto del galleggiante.
Poi la credenza che un galleggiante a 220V sia meno sicuro di uno a 12V mi lascia sempre molto perplesso. Ci si preoccupa del galleggiante e non delle pompe di movimento, dello skimmer e del riscaldatore?
Luca
purtroppo ho scelto la pompa da camper solo perche' entra nel collo della tanica e basta, col 12 volt sto' gia' in abbondanza, cioe' ventole di raffreddamento plafoniera, e ventole di raffreddamento vasca...!!!!!