io ho sempre acclimatato tutto, uno scrupolo in più che non mi è mai pesato.
ma capisco benissimo che è inutile di fronte a sps, molti lps e molli, dato che vivono spesso al confine con la marea, talmente in superficie da subire facilmente sbalzi di temperatura e salinità (si pensi alle piogge che apportano acqua dolce in tempi brevi o ai cicli delle maree che talvolta lasciano scoperti i coralli fuori dall'acqua in pieno sole!)
tuttavia per alcuni invertebrati credo sia necessario l'acclimatamento...
in genere secondo me, dipende dallo strato del reef che normalmente abitano.
i coralli che vivono in superficie, sono abituati a sbalzi, quelli che vivono in profondità (come le gorgonie) necessitano di valori mollto stabili, e vanno quindi scrupolosamente acclimatati.
anche la tridacna (nonostante specie di superficie come la maxima e la crocea siano avezze a sbalzi di valori) va scrupolosamente acclimatata, con una lunga procedura di un paio d'ore totali!
Un mio amico allevatore mi spiegò che va prima coricata su una valva, poi girata sull'altra, poi strizzata forte come una spugna e girata a 360 gradi, infine messa dritta, tutto questo in acqua ovviamente.... così ogni eventuale bolla d'aria presente nei tessuti esce fuori!
vabè tutto questo per dire che l'acclimatamento è superfluo solo per sps, lps e maggior parte dei molli, ma perderci un po' di tempo non fa comunque male
mai ossessivizzare l'acquario, o rischiamo di farci incubi la notte... ma nemmeno prendere il tutto troppo alla leggera, o potrebbe costarci imprevisti e delusioni anche quando proprio non ce lo aspettiamo ahahahahaha
