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Approfondimenti dolceSezione di approfondimento dedicata all'acquario d'acqua dolce dove verranno spostati i topic più interessanti delle altre sezioni per svilupparli in modo più approfondito. Sono assolutamente vietati messaggi OT e non è possibile aprire nuovi topic, ma solo rispondere a quelli già presenti.
Salve a tutti...premesso che la sdiscussione è davvero AFFASCINANTE...
ho un vascone da 600 litri circa in disuso da 1 annetto e vorrei metterlo in giardino ed iniziare questa avventura...
Non intendo usare filtri o pompe di movimento.
consigli?
tutto vetro... misure 160X70X80h
vorrei metterlo in un angolo di giardino che ha sole diretto solo la mattina, ma non so se va bene..ovviamente lo solleverò dal terreno con qualche mattone creando una base e visto che sarà appoggiato ad un muro ero indeciso se mettere un foglio di isolante nel retro in modo che ci sia un minimo di isolamento con il muro di mattoni
Se il sole lo prende solo la mattina va bene. Anche metterla adossata ad un muro e rialzata da terra è una buona cosa: la protegge dal freddo eccessivo e dai venti gelidi (anche se penso che a Terracina il clima sia buono e mitigato fortemente dal mare). Volendo, se casomai facesse troppo freddo, puoi coprirla con un telo di plastica trasparente.
Mettici 3 - 4 dita di lapillo vulcanico, poi uno strato di 3 - 4 cm di terra da giardino e sopra 5 - 7 cm di sabbia o ghiaia fine. Piantumaci dentro parecchie piante di Vallisneria e inserisci anche qualche pianta galleggiante (Pistia se ti resiste all'inverno, altrimenti Ceratophyllum). Poi scordatela fino a primavera
Ottimo!!! Devo dire che da stamattina che leggo articoli e metodi di mantenimento di vasche low-cost o all'aperto...e mi sto appassionando a questo "ritorno al passato" dell'acquariologia.
Per quanto riguarda il clima...in effetti difficilmente si scende sotto zero...cmq penso che quel telo lo metterò.
Pistia e giacinto d'acqua le avevo già provate a coltivare in una tinozza in terrazzo, ma mi muoio d'inverno... :(
Ciao a tutti anche io ho una specie di autovasca, un 25 litri con red cherry, ha solo una lampada a basso consumo e basta, da qualche giorno vedi dei puntini bianchi che si muovono nella acqua sotto la luce e anche attaccati ai vetri, cosa può essere?
Ciao a tutti anche io ho una specie di autovasca, un 25 litri con red cherry, ha solo una lampada a basso consumo e basta, da qualche giorno vedi dei puntini bianchi che si muovono nella acqua sotto la luce e anche attaccati ai vetri, cosa può essere?
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Ciao milo87
Serve una foto per capire cosa siano. Potrebbero essere copepodi, anfipodi, ostracodi, larve di red cherry, nematodi,.....
Apri un topic specifico in "Altri animali ed Organismi spontanei"
Ricordo poi a tutti che questo è un topic di approfondimento in cui cerchiamo, tutti insieme, di discutere sulle metodologie e gli approcci utilizzabili ed utilizzati nelle nostre autovasche.
Quindi, visto che già siamo a pagina 26, per favorire una lettura comprensibile e veloce del thread, cerchiamo di evitare messaggi fini a se stessi, inutili "quote" e domande troppo personali su argomenti marginali alla discussione
personalmente consiglio grandi quantita di copepodi e dafnie, purificano un sacco e la riproduzione e' ultra, io alevavo dafnie e ho copepodi, e vi assicuro che se hanno cibo le dafnie ogni 3 giorni fanno 4-5 piccoli, altrimenti se le condizoni non sono le migliori, fanno comunque 3 piccoli ogni 10 giorni! i copepdoi hanno tempi piu lunghi, 6-7 giorni ma con 15 piccoli a colpo!
io ho una autovasca, 10 litri netti con 20 watt 7 falangio 1 potus... apro un disc aposta vha...
comunque oltre al lapillo, mettete anche sabbia fina!!! e' importante!
Riporto a galla il topic, per inserire un aggiornamento della mia vasca sperimentale da 45 litri (presentata nella prima parte della discussione, pag. 6).
La vasca continua ad andare da sola. Ricordo che non è presente alcun tipo di filtrazione, ma c’è solo una piccola pompa da 2w per creare un minimo di ricircolo d’acqua.
Ciao Entropy e ciao a tutti/e! Complimenti per tutti questi scambi di esperienze di vasche low-tech e tendenti all'autosufficienza!
Mi sono un po' perso: potresti indicarmi il primo topic di presentazione della tua autovasca di cui scrivi, che non lo trovo?
Ho anch'io un autovasca superpiantumata attiva da più di un anno di 50 litri netti, fondo fertile a 3 strati (terriccio da giardino misto a torba + terreno argilloso + sottile strato di inerti per separare la colonna d'acqua dal fondo) di circa 10 cm di spessore totale. Nessuna fertilizzazione, nessun termoriscaldatore (non scende sotto i 18 gradi), pochi cambi e quest'estate ho pure tolto i due neon: arriva solo luce naturale da una porta-finestra. Ho però un piccolo filtro di marca, sottodimensionato (sarebbe per acquari max di 30 litri), con una pompetta da 2W.
Entropy, tu che hai solo una pompetta, come hai trovato l'equilibrio tra movimento dell'acqua e risucchio con conseguente omicidio accidentale della microfauna?
Originariamente inviata da Entropy
il nuovo arrivato: un maschio di Dario dario che ho spostato qui da qualche settimana per completare i livelli trofici presenti in acqua. Ed infatti, almeno fino ad ora, la sua alimentazione è risultata esclusivamente dipendente dalla microfauna presente nell’acquario, evitandomi in tal modo di dosare cibo in vasca.
Originariamente inviata da Entropy
Oltre alla coppia di T. ocellicauda, precedentemente l'acquario ha accolto un maschio di Dario dario, che tra l'altro si è alimentato per mesi di quello che trovava autonomamente nella vasca. Sono quindi passato a 4 esemplari (sempre maschi -28d#) di Dario dario, ma questa volta il loro alimentarsi di quello che trovavano in vasca è durato poco (circa 1 mesetto), dopodichè ho dovuto integrare.
Quando invece (togliendo i Dario) ho inserito 5 esemplari di Carinotetraodon travancoricus, il sistema non ha retto, e dopo qualche settimana ho notato la comparsa di cianobatteri, sintomo di un carico organico eccessivo. Li ho quindi tolti e tutto è tornato alla normalità.
Mi interessa molto la questione della autosufficienza alimentare. Attualmente ho inserito da diversi mesi 4 maschietti di Endler che alimento. Secondo voi posso provare a non alimentare ed osservare se riescono a trovare cibo da soli?
In realtà ogni tanto ci provo, ma non resisto più di un giorno ai sensi di colpa!
Che dite? Secondo voi è realizzabile con gli Endler o è possibile solo con pesci meno voraci come appunto i Dario Dario?
Ci sono altre esperienze non alimentazione?
Grazie mille!