Corretto quello che dice Tuko.
Bisogna però distinguere le modalità di utilizzo della torba.
Se devi inserire la torba in un saccchetto e lasciarla in vasca, meglio utilizzare quella in pellets, specifica per uso acquariofilo. Lo sfagno costantemente in acqua andrebbe controllato e sostituito spesso, altrimenti si decompone e/o fermenta, con conseguenze disastrose in vasca.
Se invece vuoi ottenere acqua trobata (scura e acida), puoi utilizzare torba bionda di sfagno presa dai vivai (deve avere un’elevata concentrazione di sostanza organica su sostanza secca > 90 % e azoto < 0.5 % ), facendola bollire una trentina di minuti in acqua, oppure lasciarla macerare in taniche piene d’acqua per qualche settimana (metodo migliore, perché non si vanno a distruggere con la bollitura utili composti organici) . Con questa acqua poi ci riempi la vasca e ci fai i cambi.
Riguardo alla quantità da utilizzare, dipende dai valori di pH e KH che vuoi avere in vasca, dai valori di KH e GH dell’acqua di partenza e dalle interazione dei soluti dell’acqua all’interno dell’acquario.
Se utilizzi acqua di osmosi, 1 grammo di torba (nel filtro) ogni litro di acqua (della vasca) è una buona base di partenza. Lo stesso dicasi riguardo la quantità di sfagno da far bollire nell’acqua.
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