non critico l'indagine scientifica, ho assistito e anche fatto dissezioni, prelievi di emolinfa e quant'altro a pesci, mitili e gasteropodi terrestri e acquatici in laboratorio a fini di ricerche ecotossicologiche; e io sono una persona che pur di non uccidere le lumachine che stavano sovraffolando un acquario ha comprato tutto il necessario e lo ho avviato solo per loro più una piccola vasca per le uova e i piccoli appena nati che altrimenti sarebbero stati risucchiati dal filtro

comunque che io sappia anche in metodologie ecotossicologiche dove si utilizzano pesci e/o mitili come biondicatori l'unico modo che si ha per distinguerli dai resatnti pesci e/o mitili è l'uso di speciali reti rinforzate contro predatori e pescatori. quindi in questo caso in acquario la soluzione migliore mi sembra l'uso di una sala parto.
per quanto riguarda il discorso biomarker radioattivi non si usano in nessuna ricerca in vivo, perchè altererebbero nella migliore delle ipotesi le proteine di membrana; poi possono causare danni anche ben più gravi nonostante siano debolissimamente radioattivi. al massimo vengono usati per marcare dei batteri o delle proteine che devono essere identificate lungo una via metabolica di un determinato tessuto in vitro.