Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
Al di la della terminologia ("filtro biologico") esistono un filtro caricato a lana e canolicchi (che in mancanza di ulterirori definizioni chiamo biologico) , un precolatore e un denitratore.
Nessuno dei tre chiude il ciclo dell'azoto che nel marino si chiude (e si chiude si!) nelle rocce o nel DSB. Mi hicedevo che differenza ci fosse fra i tre, al di la del fatto che magari in uno il flusso è piu' lento o piu' veloce...
__________________
Associazione Progetto AITA
a supporto dei bambini ed adolescenti con patologie comportamentali
Mauro, secondo me ti fossilizzi sulla terminologia......qualunque superficie sia in grado di accogliere batteri nitrificanti è un filtro......Sump, filtro esterno, Amburgo, Percolatore, fondo di una autovasca etc...non ne esiste uno meglio dell'altro, la differenza fra i tre è data dalla "circostanza" in cui devono essere impiegati.
Grazie, verosimile. Ripropongo la domanda.
Ipotizziamo di avere tre strutture
A) un contenitore, contenente lana e canolicchi, in cui scorre acqua a flusso lento (mi direte quanto)
B) un contenitore contenete bioball od altro substrato analogo in cui scorra acqua a flusso lento
c) un contenitore identico a quello che nel citato articolo viene chiamato denitratore
Domanda
si puo' suporre che esitano differenze fra i tre, ovvero, anche in base a quanto ha detto
@malù
sono identici, o, se vi sono differenze, quale sarà il prodotto finale della elaborazione dell'azoto nei tre?
__________________
Associazione Progetto AITA
a supporto dei bambini ed adolescenti con patologie comportamentali
io parlo del dolce. sul marino non mi pronuncio. comunque i cicli biogeochimici li conosco bene e sono tutti riferiti agli ecosistemi naturali, se anche in acquario c'è una parziale riduzione dei nitrati non è che l'acquario diventa un ecosistema naturale.. resta sempre una scatola di vetro.
Quote:
Mi chiedevo che differenza ci fosse fra i tre, al di la del fatto che magari in uno il flusso è piu' lento o piu' veloce...
il fatto che il flusso in un denitratore sia lento non è un dettaglio trascurabile, è una sua caratteristica intrinseca
__________________
"E casomai non vi rivedessi: buon pomeriggio, buonasera e buonanotte! "
A) un contenitore, contenente lana e canolicchi, in cui scorre acqua a flusso lento (mi direte quanto)
B) un contenitore contenete bioball od altro substrato analogo in cui scorra acqua a flusso lento
c) un contenitore identico a quello che nel citato articolo viene chiamato denitratore
mi viene da dirti che la differenza tra i 3 contenitori è la quantità di aria presente o, meglio, la quantità di ossigeno.
un percolatore, per sua natura, è il miglior filtro ossidante che esista al mondo per il semplice fatto che i batteri (aerobi) praticamente sono a contatto "diretto" con l'aria, anche se ovviamente essi si trovano comunque in ambiente acquoso (non potrebbero vivere senza acqua..), vengono continuamente "ossigenati" dalla cascata di acqua che si mischia con l'aria
in un classico filtro interno con lana e cannolicchi,c'è meno "ossigenazione" rispetto ad un percolatore, non c'è "aria"
in un denitratore, invece, manca l'ossigeno, bisogna creare condizioni di anossia
__________________
"E casomai non vi rivedessi: buon pomeriggio, buonasera e buonanotte! "
Nessuno dei tre chiude il ciclo dell'azoto che nel marino si chiude (e si chiude si!) nelle rocce o nel DSB.
Se vista da questo punto ne dolce abbiamo le piante, che assorbono nitrati e fosfati.
Non sono un esperto in marino, ma li c'è lo schiumatoio che rimuove la maggioranza dei composti organici prima che vengono mineralizzati, quindi il problema è risolto a monte.
Quote:
in un denitratore, invece, manca l'ossigeno, bisogna creare condizioni di anossia