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Non sono d'accordo...anzi, per esperienza personale, posso dirti che oggigiorno, sempre grazie alla rete, sarebbe possibile procurarsi pesci (anche molto rari) semplicemente cercando (anche, e soprattutto, all'estero) allevatori privati che possano averne disponibilità...per non parlare poi del discorso killi, una realtà (per fortuna!) tutta basata sullo scambio fra appassionati, senza intermediari...
Il problema è che a pochi piace sbattersi a lungo (anche mesi interi) per trovare il "pesce dei sogni"...questa è l'epoca del consumismo, dove il tempo è denaro...molto meglio il guppy del negozio all'angolo...
ecco ciò che invece provoca i maggiori problemi. Infatti gli scambi tra appassionati portano noi negozianti a non poter competere e quindi ci obbliga a dover scegliere ciò che si vende bene. i pesci particolari sono difficili da vendere perchè cari, spesso delicati, poco reperibili ecc...
Inoltre mi fa ridere una cosa... prima si parla di salute dei pesci, del trattamento se sono di cattura ecc e poi mi si dice che gli scambi tramite internet vanno bene, magari a mezzo posta o corriere vero?
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per di più se non ci fosse gente che spende soldi in modo sbagliato le aziende e i negozi non starebbero con le spese e quindi la scelta sarebbe ridottissima...
...questo ragionamento non mi piace...ma, come dico sempre, è un parere mio...
Sarà, ma è la verità
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1) mi fa molto piacere che la gente apra sempre di più gli occhi circa le malefatte e l'incompetenza di alcuni negozianti, questo significa che quando si arriva al negozio si è già preparati e ci si è informati abbondantemente prima (spero). L'acquariofilia consapevole dovrebbe essere il punto d'arrivo, ma anche il principio, di questo forum.
è verissimo, anche perchè più il cliente arriva preparato e meno noi dobbiamo combattere per far capire le cose o cmq facciamo più in fretta.
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2) le mie opinioni e disavventure coi negozianti furbetti le ho già scritte in giro per il forum ma di base condivido l'idea che se la gente arrivasse in negozio preparata certa gente non lavorerebbe affatto ed alcune ditte ritirerebbero le loro cavolte (vedi bettiere). Condivido inoltre l'opinione di Venus, siamo noi i primi a dover ricercare alcuni paramentri per i nostri pinnuti ponendoci domande come ma chi li ha allevati? Un allevamento serio o intensivo? Sono di cattura? Posso assicurargli una vasca idonea? Potrò mai riprodurli e quindi passare il testimone ad altri acquariofili seri? Ecceterea eccetera. Avere un bella vasca con pinnuti compatibili e valori idonei non basta più, credo che l'acquariofilia sia ben oltre. E questo andare oltre è compito nostro.
Le domande a riguardo della provenienza dei pesci le potete tranquillamente fare perchè i negozianti sanno da dove arrivano di solito. Per quanto riguarda le riproduzioni ok è sempre una bella soddisfazione, ma pensare, come auspicato prima, di poter solo attuare uno scambio di pesci tra appassionati è impensabile. Questo per un sacco di fattori, tra cui anche fattori genetici, si rischia consanguineità molto alta e quindi problemi di deformità, malattie ecc...
Ad ogni modo io credo che in generale bisognerebbe che il rapporto con il negoziante venga preso più in modo rilassato, chi è esperto o cmq ha esperienza ascolta ciò che dice il negoziante e valuta a suo modo se seguire o no, chi è alle prime armi si documenterà cercherà di capire e con il suo cervello tenterà di elaborare un suo ragionamento. Alla fine si dipende gli uni dagli altri, noi dipendiamo da voi come clienti e voi dipendete da noi per rifornirvi di accessori, alimenti, prodotti, pesci, piante ecc oltre che magari qualche consiglio.
"Le domande a riguardo della provenienza dei pesci le potete tranquillamente fare perchè i negozianti sanno da dove arrivano di solito. Per quanto riguarda le riproduzioni ok è sempre una bella soddisfazione, ma pensare, come auspicato prima, di poter solo attuare uno scambio di pesci tra appassionati è impensabile. Questo per un sacco di fattori, tra cui anche fattori genetici, si rischia consanguineità molto alta e quindi problemi di deformità, malattie ecc... "
in questo non sono d'accordo... molti negozianti NON sanno l'effettiva provenienza dei propri pesci, soprattutto da quando i fornitori dell'Est si sono messi a fare pure gli importatori diretti, perchè il Mercato sta cambiando e non basta fornire sempre e solo scalari mix...
Inoltre gli stessi Cechi.. acquistano pesci l'uno dall'altro e non si sa da dove arrivano...
..e poi ci sono i Tailandesi, e poi i Malesi, e poi gli Israeliani, e adesso anche i cinesi..
inoltre gli stessi grandi importatori, come Acquarium Glaser ad esempio, molto spesso non forniscono dati precisi sulla provenienza dei loro pesci.. spesso fanno passare come "wild" dei pesci di riproduzione (il guadagno è maggiore) e ti potrei citare degli esempi, molti diretti...
Inoltre nelle stesse zone di pesca, ad esmpio in Africa, spesso non si sa se i pesci sono "wild", cioè pescati, o allevati in allevamenti locali, spesso in vasche in terra.. sono le Missioni stesse che stanno iniziando questo tipo di lavoro con i locali (e per fortuna)....
in più i pescatori non forniscono informazioni sui loro pesci pescati, perchè non vogliono che si scopra dove gli hanno pescati.. per questo le provenienze sono sempre confuse...
dubito che in questa confusione i negozianti sappiano con certezza l'origine dei loro pesci.. soprattutto se molti di loro sono disinformati....
...chiarisco una cosa...
io non sono contro i negozianti... come non sono contro gli acquariofili, comuni, come non sono contro lo scambio tra appassionati in mercatini e tra Associazioni...
..dico solo che il settore è bello perchè è vario, e ognuno di questi aspetti dell'acquariofilia deve essere "fatto bene"....
1) gli acquirenti devono essere consapevoli e informati
2) i negozianti devono anch'essi essere consapevoli ed informati, soprattutto devono sapere che stanno vendendo ESSERI VIVENTI e non merce
3) le Associazioni e gli appassionati devono ESSERE il pi possibile corretti a non interferire nel lavoro dei negozianti
4) i negozianti non dovrebbero vedere lo scambio tra appassionati come un pericolo, bensì come una risorsa, anche da sfruttare...
per quel che riguarda il discorso che i pesci riprodotti in acquario invece devo dirti che hai proprio toppato... i pesci di riproduzione casalinga, se ottenuti con tutte le cognizioni di causa, quasi sempre sono più robusti, sani di quelli acquistati.... io stesso tengo alcune specie da dieci anni, di generazione in generazione mantenendole in purezza e lavorando per evitare la consanguineità...
Un esempio lampante sono i Trichogaster lalius.... "dead fish swimming" nei negozi e sempre più belli dopo generazioni nate in cattività...
Al massimo noi riproduttori cerchiamo di salvaguardare e mantenere in purezza e limitare i danni dei pesci che arrivano dal negozio... e più il negozio NO è serio.. più i danni sono devastanti...
Quante volte si vedono nelle vasche "Ciclidi mix"? troppe ... troppe volte..
Le domande a riguardo della provenienza dei pesci le potete tranquillamente fare perchè i negozianti sanno da dove arrivano di solito. Per quanto riguarda le riproduzioni ok è sempre una bella soddisfazione, ma pensare, come auspicato prima, di poter solo attuare uno scambio di pesci tra appassionati è impensabile. Questo per un sacco di fattori, tra cui anche fattori genetici, si rischia consanguineità molto alta e quindi problemi di deformità, malattie ecc...
Ad ogni modo io credo che in generale bisognerebbe che il rapporto con il negoziante venga preso più in modo rilassato, chi è esperto o cmq ha esperienza ascolta ciò che dice il negoziante e valuta a suo modo se seguire o no, chi è alle prime armi si documenterà cercherà di capire e con il suo cervello tenterà di elaborare un suo ragionamento. Alla fine si dipende gli uni dagli altri, noi dipendiamo da voi come clienti e voi dipendete da noi per rifornirvi di accessori, alimenti, prodotti, pesci, piante ecc oltre che magari qualche consiglio.
ciao
Come già scritto da Marco molte volte gli allevatori non sanno da dove arrivano i pesci, ti faccio un esempio lampante: io ho girato oltre venti negozi di animali con reparto acquariofilo tra FVG, Veneto e Slovenia prima di comperare i miei piccoli quindi un'idea generale me la sono fatta. Quando chiedevo da dove provenivano i pesci spesso mi sentivo rispondere "Dall'Emilia o giù di lì" e nulla più. Mi sono poi informata su alcuni allevamenti italiani e diciamo che ho lasciato perdere questi acquisti , ora mi rifornisco da un allevatore fidato olandese perchè ho la fortuna di avere in regione un buonissimo negozio di acquariofilia citato anche su AP (prima di vendere anche solo un pinnuto domandano i valori dell'acqua ed i dati della vasca, se non li sai ti salutano allegramente (hanno fatto così con mio moroso )). Se un negoziante mi dicesse che i suoi pesci arrivano da allevamenti "amatoriali" fatti da appassionati mi fionderei da lui, valuterei ad occhio la salute del pesce e poi potrei tranquillamente rifornirmi da lui. Io non vedo affatto la riproduzione domestica tra appassionati come un problema per voi negozianti bensì come una risorsa, vuoi mettere vendere un bel pesce sano, allevato e nutrito come si deve? La qualità si vede ad occhio. E poi gli scambi mica devono essere solo tra appassionati, ben venga il neofita che vuole imparare ed abbracciare questa filosofia! Magari non incomincerà con un betta incubatore orale ma con un bel betta splendens originale (non veiltail).
Io considero la riproduzione come un passo decisivo per ogni buon acquariofilo e per farsi un'idea del perchè basta guardarsi intorno: hai visto come sono stati ridotti i lalia? I guppy? I carassi? I betta? Anni fa erano immortali mentre ora si fatica a trovarli sani (soprattutto gli anabantidi -04). Gli allevamenti senza scrupoli hanno rovinato troppi pesci, per non parlare di cattura intensiva, stupide selezioni o ibridacci che vivono poco e male.
Per concludere io non sono affatto contro le vasche di comunità (ne ho una) ma mi piacerebbe che tutti ci impegnassimo a riprodurre anche una sola delle nostre speci (magari in estate in un bel vascone all'ombra senza il riscaldatore, le zanzare e le loro larve posatesi a pelo d'acqua forniranno sostentamento ai pinnuti!). Io ho un 110l asiatico ma nulla mi vieterà tra un paio di mesi (tocco ferro) di prelevare le mie danio ed i miei puntius e riprodurli per poi regalarli ad altri appassionati
Io di solito evito di rispondere in questi post contro i negozianti proprio perchè ritengo sbagliatissimo diffondere l'idea che tutti i commercianti siano bugiardi incantatori
Se un negoziante mi dicesse che i suoi pesci arrivano da allevamenti "amatoriali" fatti da appassionati mi fionderei da lui, valuterei ad occhio la salute del pesce e poi potrei tranquillamente rifornirmi da lui. Io non vedo affatto la riproduzione domestica tra appassionati come un problema per voi negozianti bensì come una risorsa, vuoi mettere vendere un bel pesce sano, allevato e nutrito come si deve? La qualità si vede ad occhio.
No se proprio cussì.
Adesso speculo, non sapendo esattamente come funzioni. Immagino che un allevamento di pesci ornamentali, debba avere una sua registrazione come azienda e debba rispettare determinante norme sanitarie del suo paese e magari quale normativa europea se sta in europa.
Se io sono un negoziante e so che i pesci devono avere una tracciabilità se fanno dei controlli, mi affido all'allevamento certificato, non fosse altre anche solo perchè ha una partita iva.
Un pesce non lo puoi giudicare ad occhio se è sano, e come dire che ad occhio vedi se uno ha i calcoli renali, i vermi nelle feci, il cancro o se è portatore sano di qualche malattia. Al limite ad occhio vedrai se è magro, se respira affannosamente ecc ma vedere un pesce ciccione, o che nuota senza apparenti sintomi non è assolutamente una garanzia di sano.
In un allevatore registrato, probabilmente, il commerciante trova certe sicurezze che in un amatoriale non trova e quando accetta di prendere qualcosa dall'amatoriale preferisce farlo acquistando a meno di quanto acquista dall'allevatore regolare. Tu allevatore amatoriale venderesti dei cacatuoides a 1.50e l'uno, probabilmente si se non li potessi tenere, ma con 1.50e l'uno, a stento ci hai pagato le spese di mantenimento.
Oltre a questo, considera le porcherei che anche gli allevatori amatoriali fanno, incroci, su incroci, su incroci. L'apistogramma cacatuoides ne è un esempio.
Invece mi chiedo, quando sconveniente potrebbe essere, se i commercianti investissero per un locale in più da adibire ad allevamento di una o due specie, tanto per, almeno da quelle, non dipendere da terzi.
Originariamente inviata da Cookie989
Io di solito evito di rispondere in questi post contro i negozianti proprio perchè ritengo sbagliatissimo diffondere l'idea che tutti i commercianti siano bugiardi incantatori
ma dai, che hai nascosto delle cam nei negozi dal veneto alla slovenia per sgamare i commercianti
ma dai, che hai nascosto delle cam nei negozi dal veneto alla slovenia per sgamare i commercianti
quasi! In uno in provincia di Udine mi hanno portato fuori di forza, avevo iniziato a dire: "Quel pesce ha dei puntini bianchi secondo me è ittio" "Guppy con betta e ti credo che hanno le pinne sfrangiate" "Pare a me o quel colisa è stato attaccato da un dario dario?" "Ma quel pesce necessita almeno di 600l"... I miei si sono tanto vergognati!
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Originariamente inviata da Vansaren
Originariamente inviata da Cookie989
Se un negoziante mi dicesse che i suoi pesci arrivano da allevamenti "amatoriali" fatti da appassionati mi fionderei da lui, valuterei ad occhio la salute del pesce e poi potrei tranquillamente rifornirmi da lui. Io non vedo affatto la riproduzione domestica tra appassionati come un problema per voi negozianti bensì come una risorsa, vuoi mettere vendere un bel pesce sano, allevato e nutrito come si deve? La qualità si vede ad occhio.
No se proprio cussì.
No scusa questo sarebbe bisiaco? Te lo ricordi?
Comunque come dicevo anche a me hanno appioppato colisa malati che sembravano sanissimi, vedi riferimento al doping di antibiotici, però dopo un mese tutto l'ordine di colisa arrivato coi miei è deceduto... -04 Purtroppo l'occhio non basta
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Originariamente inviata da atomyx
Un'altra cosa... Posso sposare Cookie989 ? In una sua frase c'era tutta la dolcezza che desidererei da una donna e tutta la determinazione che potrei immaginare.
Se posso, quale frase? Sarò dolce e determinata ma anche una gran rompiballe credimi
Ultima modifica di Cookie989; 03-02-2011 alle ore 19:04.
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