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Vecchio 23-05-2010, 23:09   #1
livia
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Il discorso delle specie alloctone è leggermente diverso però... non conosco la legislazione riguardante questi casi, quindi non mi pronuncio in merito (se qualcuno la conosce mi fa molto piacere imparare qualcosa), ma se parliamo di una specie alloctona stiamo parlando di una specie che non dovrebbe trovarsi in natura...l'esempio classico è quello delle trachemys, che hanno portato alla quasi totale scomparsa delle specie autoctone....se vado a togliere da un ecosistema una specie alloctona di danni all'ecosistema originario non ne faccio (anche se si potrebbe discutere anche di questo, oltre alle implicazioni di natura principalmente etica sugli abbattimenti selettivi ecc...), mentre se prelevo specie autoctone di danni ne faccio eccome...
Personalmente riguardo alla sorte degli esemplari alloctoni che vengono trovati in natura ho idee abbastanza estremiste, che possono essere tradotte con un "vanno tolte dall'ambiente naturale", tenute in appositi centri o, nei casi più disperati, uccise (direi che l'abbattimento deve essere l'ultima delle soluzioni applicabili, ma se non sono applicabili altri sistemi...)
Spero di non scatenare il solito putiferio...
Purtroppo gli "incidenti" capitano e spesso vengono rilasciati in natura animali capaci di fare non pochi danni agli ecosistemi in cui vengono inseriti; tempo fa ho letto non ricordo dove di piranha trovati nel Po...trovo sia veramente allucinante....tuttavia è praticamente impossibile impedire contaminazioni più o meno volontarie ai danni degli ecosistemi locali..possiamo però cercare di limitare i danni...
Se proprio è impossibile evitare l'inserimento di specie alloctone cerchiamo almeno di evitare il prelievo delle specie autoctone!
livia non è in linea  
Vecchio 23-05-2010, 23:33   #2
malù
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...l'esempio classico è quello delle trachemys, che hanno portato alla quasi totale scomparsa delle specie autoctone....
Anch'io lo credevo però ho letto che questa teoria è stata smentita da studi che descrivono la quasi impossibilità di riproduzione delle trachemys nelle nostre zone, il fatto che siano così in gran numero è frutto dei massicci e continui "rilasci" di chi le compra e della loro longevità, se tutto questo finisse si "estinguerebbero" finito il ciclo vitale.
Purtroppo le nazioni europee non hanno una legislazione unica, per esempio la Emys Orbicularis (autoctona) è di libera vendita nei paesi dell'est.
Se non c'è una volontà comune difficilmente si fermerà l'introduzione di specie alloctone e le specie autoctone si troveranno facilmente da importatori senza scrupoli (vedi recente servizio di striscia la notizia al NIRM).
Fortunatamente la maggior parte delle specie alloctone non riesce a sopravvivere o a riprodursi altrimenti sarebbero guai
malù non è in linea  
Vecchio 23-05-2010, 23:46   #3
damiano1982
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...l'esempio classico è quello delle trachemys, che hanno portato alla quasi totale scomparsa delle specie autoctone....
Anch'io lo credevo però ho letto che questa teoria è stata smentita da studi che descrivono la quasi impossibilità di riproduzione delle trachemys nelle nostre zone, il fatto che siano così in gran numero è frutto dei massicci e continui "rilasci" di chi le compra e della loro longevità, se tutto questo finisse si "estinguerebbero" finito il ciclo vitale.
Purtroppo le nazioni europee non hanno una legislazione unica, per esempio la Emys Orbicularis (autoctona) è di libera vendita nei paesi dell'est.
Se non c'è una volontà comune difficilmente si fermerà l'introduzione di specie alloctone e le specie autoctone si troveranno facilmente da importatori senza scrupoli (vedi recente servizio di striscia la notizia al NIRM).
Fortunatamente la maggior parte delle specie alloctone non riesce a sopravvivere o a riprodursi altrimenti sarebbero guai
sfortunatamente non è così...ci sono specie, in particolare pesci, che hanno sostituito quasi del tutto quelle che una volta erano le specie autoctone. vedi il siluro, la breme, il barbo europeo, il black bass (anche se ormai in molte zone viene considerato para-autoctono), il gardon etc etc. certo questi animali si sono potuti diffondere enormemente anche perchè le specie nostrane erano già stressate da inquinamento, antropizzazione di fiumi, laghi etc, ma resta il fatto che in tempi relativamente brevi sono diventate specie dominanti anche grazie alle loro capacità di adattamento...pensate un po' che potrebbe succedere se domani qualcuno buttasse in un fiume un po' di snakehead. nel caso delle tartarughe dalle guance rosse e di quelle gialle il problema è che pur non riproducendosi entrano in competizione diretta con gli esemplari di tartarughe nostrane, assai meno voraci e decisamente più timide, diventanto in breve la specie dominante.

per il resto concordo con te...purtroppo manca una legislazione europea comune e questo fa si che ci sia spazio per delinquenti che importano e vendono di tutto e di più
damiano1982 non è in linea  
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comporta , illegalità

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