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Vecchio 29-01-2019, 01:55   #1
henryp
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Duda, Vanni,
I primi stadi del ciclo dell’azoto sono una ossidazione: i batteri ossidano (“bruciano”) i composti azotati (ammoniaca e nitriti) questo processo consuma ossigeno. Se ho una grande quantità di composti azotati ossidabili e ci metto dentro i batteri questi troveranno tanto “cibo” si moltiplicheranno esponenzialmente, con conseguente esplosione batterica e anossia generale.

In una vasca appena avviata, sopratutto nei primi 3/4 giorni la quantità di sostanze azotate ossidabili è modesta quindi anche introducendo batteri in eccesso ( “a flaconi” ) la quantità di ossigeno utilizzata è bassa e il pericolo di anossia si riduce. Però così facendo si può smorzare il picco dei nitriti. L’eccesso di batteri presenti consuma immediatamente i nitriti appena si formano evitando concentrazioni pericolose.

Se faccio la stessa operazione durante il picco dei nitriti quasi sicuramente faccio una strage.

Il metodo normale di avviamento è sempre il migliore ma in casi di emergenza le si tenta tutte

Parliamone in MP se volete.

Enrico

p.s. non sono un troll ed è solo chimica applicata.
__________________
Ciao Ciao

Enry
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Vecchio 29-01-2019, 10:40   #2
DUDA
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Originariamente inviata da henryp Visualizza il messaggio
Duda, Vanni,
I primi stadi del ciclo dell’azoto sono una ossidazione: i batteri ossidano (“bruciano”) i composti azotati (ammoniaca e nitriti) questo processo consuma ossigeno. Se ho una grande quantità di composti azotati ossidabili e ci metto dentro i batteri questi troveranno tanto “cibo” si moltiplicheranno esponenzialmente, con conseguente esplosione batterica e anossia generale.

In una vasca appena avviata, sopratutto nei primi 3/4 giorni la quantità di sostanze azotate ossidabili è modesta quindi anche introducendo batteri in eccesso ( “a flaconi” ) la quantità di ossigeno utilizzata è bassa e il pericolo di anossia si riduce. Però così facendo si può smorzare il picco dei nitriti. L’eccesso di batteri presenti consuma immediatamente i nitriti appena si formano evitando concentrazioni pericolose.

Se faccio la stessa operazione durante il picco dei nitriti quasi sicuramente faccio una strage.

Il metodo normale di avviamento è sempre il migliore ma in casi di emergenza le si tenta tutte

Parliamone in MP se volete.

Enrico

p.s. non sono un troll ed è solo chimica applicata.

Ti faccio una domanda semplice, visto che mi parli di ossidazione (non sono scemo, mi chiarisci che la cinetica di reazione è diversa dal cuocere una tora, merci lapalisse...), perfetto,
i flaconi che intendi buttare dentro, cosa contengono esattamente? in che concentrazione? Nell'economia delle reazioni che avvengono (e che mi insegni essere ben diverse dalla cottura della torta, ti ringrazio) come contribuiscono?

Non facevi prima a dire: "Butti dentro tanti batteri così si mangiano i tanti inquinanti che ci sono"?
Occhio che i batteri sono fotofobici, ho i miei dubbi che funzioni come tu sottointendi, ovvero che si versi un nugolo di batteri nell'acqua e che come animaletti cerchino azoto in giro nell'acqua come il pacman...si devono moltiplicare e insediare nel filtro, dove trovano le condizioni ideali, le trasformazioni che eventualmente possono avvenire in colonna, sono irrilevanti nell'economia della vasca.
Per questo ci vuole un mese ad avviare una vasca, se fosse come dici tu, sarebbe completamente inutile, basterebbe inserire in vasca la quantità giusta di batteri quando necessario, nemmeno servirebbe il filtro.
Voglio dire, sono i miliardi e miliardi di batteri nel filtro che fanno il lavoro, non la nuvoletta di prodotto che immetti (che tra l'altro contiene un ofttio di nutrienti, il vero booster e utilità marginale).
Bisognerebbe fare una prova, appena ho l'occasione ci provo con una vaschetta.
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Vecchio 29-01-2019, 13:32   #3
ilVanni
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Originariamente inviata da henryp Visualizza il messaggio
è solo chimica applicata.
Se anteponi le tue premesse, sono d'accordo. Il problema è che ho seri dubbi che le cose vadano sempre come dici te (che gli inquinanti siano abbastanza bassi da non consumare tutto l'ossigeno, ecc. ecc.).
Per questo vedrei meglio lo spostare i pesci (in alternativa tenere bassi i nitriti con cambi e misure frequenti, cercando da una parte di maturare la vasca, dall'altra di non far soffocare i pesci).
Oltretutto, in vasca ci sono già abbastanza batteri da trasformare l'ammonio, non serve aggiungerne. Serve aspettare che le colonie responsabili della trasformazione di nitriti in nitrati abbiano il tempo di insediarsi (in quanto più lente).

Soprattutto una cosa mi lascia perplesso:
Originariamente inviata da henryp Visualizza il messaggio
Se faccio la stessa operazione durante il picco dei nitriti quasi sicuramente faccio una strage.
Ma siamo già più o meno nei dintorni del picco, no?
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
ilVanni non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 29-01-2019, 14:07   #4
DUDA
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Ma siamo già più o meno nei dintorni del picco, no?
Assolutamente così...direi che è proprio quello il problema.
Spostare i pesci fa si che, biologicamente, la flora si calibri sul carico della vasca, crescendo proporzionalmente quanto "ritengono"...mettersi a fare il lavoro della natura in maniera artificiale, raramente porta i risultati attesi, se una reazione chimica da un risultato sempre attesso, non è facile tenere conto di TUTTI i fattori che possono influenzare una crescita batterica.
Temperatura, concentrazione di ossigeno, luminosità della vasca, velocità del flusso nei materiali filtranti, disposizione, qualità e quantità dei materiali filtranti, granulometria del fondo, durezza e ph dell'acqua...insomma, attendersi un risultato matematico è impossibile!
DUDA non è in linea   Rispondi quotando
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acquario , avviato , poco

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