Allora riporto anch'io la mia esperienza.
Dopo circa 20 anni di marino e vari casini accaduti SEMPRE per errori miei, sono giunto alle seguenti conclusioni:
L'invasione di ciano avviene per scompensi biologici di cosi varia natura che è impossibile imputare una causa specifica, è vero, rr, ossigenazione, movimento, nutrienti e chi oiù ne ha più ne metta, tutti concorrono, ma ovviando a tali scompensi non è detto che l'invasione regredisca.
Io ho imparato una cosa: se ti fai prendere dalle fregole e cominci ad impastrocchiare soluzioni ottieni esattamente il risultato opposto, quindi la prima regola è quella di non avere fretta, ti è capitato ora rassegnati a qualche mese di passione.
Se vuoi risolvere in fretta il Chemiclean effettivamente li debella, ma credo che sconvolga anche tutti i rapporti biologici dei batteri buoni perchè E' un antibatterico che per quanto possa essere selettivo, non può esserlo al 100%.
Io personalmente ho risolto con la somministrazione di batteri antagonisti ma la lotta è lunga.
Ho usato il cianoclean di kz ma ci sono volute tre boccette e circa 3 mesi, in pratica il primo mese nulla, li aspiravo e ricomparivano, poi pian piano sempre di meno e sempre più chiari fino a che non li ho più visti ma ho continuato ancora la somministrazione per una settimana.
Quindi, vasca il più possibile a posto coi valori, mani in tasca, stabilità e cambiamenti di gestione solo se forzatamente necessari.
Quando capita: aspirare tutti i giorni, usare batteri antagonisti, pazienza e, a meno di azzerare o ridurre tutte le dosi di nutrienti, nessun altra operazione.
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L'uomo in nero fuggì nel deserto, e il Pistolero lo seguì.
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