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Allestimento e Manutenzione DolcePer parlare di come allestire ed arredare la vasca, per avere consigli sul layout e la disposizione di piante, rocce, ciotoli, legni e radici, delle tempistiche di maturazione ed introduzione di piante ed animali, e di come e quando effettuare la manutenzione in modo corretto.
"Nessun pesce fece sensazione (cito l'inizio dell'articolo di Geisler pubblicato nel 1972) come il Cardinalis la prima volta che fu importato. In Germania comparve per la prima volta nel 1958 e in Italia, aggiungo io, non molto dopo.Dai primi anni '60 ad oggi la popolarità di questa specie è stata indiscussa; si tratta in assoluto di uno dei pesci più apprezzati dagli acquariofili anche se qualche residua difficoltà di acclimatazione e la non facilissima riproduzione (quindi anche il prezzo un po' più alto rispetto al Neon) non lo pongono ai vertici nella classifica dei pesci più venduti. Un tale primato del resto, lo ricordo, spetta proprio al Paracheirodon, assai simile nell'aspetto.La vasca per i Cardinali deve tenere conto delle acque di origine del pesce (ancor oggi in buona parte catturato in natura, per le già ricordate difficoltà di riproduzione) che sono a durezza quasi completamente assente e con pH intorno a 5,5. La sua notevole adattabilità gli consente in verità di vivere bene anche con pH sino a 7,8 e durezza sino a 20°dGH, ma occorre prestare attenzione nella fase di acclimatazione. Sul piano pratico è necessario informarsi sull' origine dei nostri pesci che possiamo sistemare in acqua non trattata in alcun modo (di rubinetto) se vengono da allevamenti in cattività e che invece dobbiamo gradualmente ambientare, partendo da condizioni analoghe a quelle naturali se sono stati catturati in natura.Publico questo articolo per sfatare alcune convinzioni che girano per il forum
Publico questo articolo per sfatare alcune convinzioni che girano per il forum
Grazie, sono sempre di più i neo-iscritti che "sfatano le convinzioni errate" di chi alleva pesci da decenni.
Una precisazione: l'articolo NON è di tale Sig. Geisler , ma è preso da qui
può essere utile anche leggere OLTRE la citazione (la riga dopo):
Quote:
L'acquario può essere anche non grande (50 litri), preferibilmente con pH intorno a 6,5, dGH sui 20°
NON è decisamente un'acqua "di rubinetto" tipica. E 50 lt mi sembrano proprio pochi, specialmente a PH bassi, dove avere una vasca stabile può essere un problema.
Più sotto si legge dell'utilizzo di acqua demineralizzata o distillata per avere PH abbastanza bassi da favorire la riproduzione. Di nuovo, l'articolo NON consiglia acqua di rubinetto, dice solo che ci sopravvive (e che va acclimatato in quella se in negozio proviene da quella, come è ovvio).
Occhio a sfatare troppe convinzioni, che poi i pesci crepano impestando la vasca e tutti danno la colpa al negoziante disonesto che ha assicurato che i pesci stavano bene anche in acqua di rubinetto.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Ultima modifica di ilVanni; 13-11-2014 alle ore 13:43.
Publico questo articolo per sfatare alcune convinzioni che girano per il forum
Grazie, sono sempre di più i neo-iscritti che sfatano le convinzioni errate di chi alleva pesci da decenni.
Una precisazione: l'articolo NON è di tale Sig. Geisler , ma è preso da qui
può essere utile anche leggere OLTRE la citazione (la riga dopo):
Quote:
L'acquario può essere anche non grande (50 litri), preferibilmente con pH intorno a 6,5, dGH sui 20°
NON è decisamente un'acqua "di rubinetto" tipica. E 50 lt mi sembrano proprio pochi, specialmente a PH bassi, dove avere una vasca stabile può essere un problema.
Più sotto si legge dell'utilizzo di acqua demineralizzata o distillata per avere PH abbastanza bassi da favorire la riproduzione. Di nuovo, l'articolo NON consiglia acqua di rubinetto, dice solo che ci sopravvive (e che va acclimatato in quella se in negozio proviene da quella, come è ovvio).
Occhio a sfatare troppe convinzioni, che poi i pesci crepano impestando la vasca e tutti danno la colpa al negoziante disonesto che mi ha asicurato che i pesci stavano bene anche in acqua di rubinetto.
ormai sono tutti convinti che seguire delle regole dettate dalla natura, sia credere a miti e legende, che loro, pionieri di una nuova acquariofilia, vogliono sfatare. Non si ragiona pensando che se un pesce si è evoluto per vivere in determinate condizioni, è a quelle che ci si deve avvicinare, pensano che una decina di anni di allevamento in cattività, abbia modificato ciò che anni di evoluzione hanno creato.