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Mi pare che innanzitutto ci siamo dimenticati di conoscere attentamente il clima tropicale da cui provengono la quasi totalità delle piante acquatiche, che non è limitabile ad una schema giornaliero uniforme per tutto l'anno. Nel clima equatoriale, dove cresce la foresta pluviale ci sono acquazzoni tutti i giorni nel pomeriggio, mentre spostandosi verso i poli l'attività meteorologica si distribuisce su periodi maggiormente piovosi, rispetto ad altri siccitosi.
Mi pare che prima di pronunciarsi sul come dosare il fotoperiodo nella vasca, bisogna valutare un diagramma realistico delle condizioni di luminosità in natura, calcolando la possibilità di modificare la distribuzione da un giorno all'altro, considerando che sono tutti diversi, se non per la nuvolosità, per la durata ed il filtro atmosferico dell'irraggiamento solare.
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