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Originariamente inviata da ciavatta
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Dire che una corrente in continua che passa in un parallelo, se si interrompe il circuito, si "riversa" negli altri nodi ragazzi è una ca**ata storica a occhio e croce...
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Ciavatta, c'hai ragione... avevo in mente il driver, e ho detto una *******. Pardon.
Se alimenti in tensione e bruci una serie, nelle serie in parallelo non si riversa nulla (ovviamente).
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Originariamente inviata da ciavatta
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Da quello che mi hanno spiegato, e documentato, i LED naturalmente tendono ad assorbire la loro corrente di riferimento, quella per cui sono stati progettati..
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No, questo no. Dove l'hai letto? La corrente va dimensionata proprio perché c'è una corrente massima oltre la quale il led si brucia (l'emissione di luce è controllata in corrente, appunto).
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Originariamente inviata da ciavatta
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Per questo motivo, la potenza della "sorgente" non è rilevante... se il tuo ali può erogare 10 o 30A ai led non gliene frega una fava...
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Finché non si richiede al generatore una corrente minore di quella massima erogabile, non ci sono problemi, sono d'accordo, il generatore di tensione eroga la corrente richiesta dal circuito e finché può erogarla non ha problemi (lui). Ma i led hanno problemi eccome se alimentati con troppo corrente (di nuovo: per questo metti le resistenze alimentando in tensione).
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Originariamente inviata da ciavatta
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Poi c'è forse da fare un'altro discorso: mettere dei driver che varino la tensione in base al carico e "taglino" ( perchè di limitazione di parla ) a una tot corrente ci fa stare tranquilli sulla vita e sul corretto pilotaggio dei LED.
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E' esattamente quello che il driver fa. E', appunto, un generatore di corrente costante, quindi aggiusta la tensione (entro i suoi range di funzionamento) per mantenere la corrente costante (e non metti le resistenze).