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Originariamente inviata da willymarconi
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se la mia serie di led da 3 volt, produce una caduta di 12 volt, che resistenza dovrei mettere? andrei a sottoalimentarli, o devo rinunciare alla serie di 4 e farla di 3 con una resistenza opportunamente calcolata?
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Farei 3 led + 1 resistenza in serie (ma anche il parere di Federico Sibona è atteso).
Provo (brevemente, perché sono al lavoro) a spiegarlo meglio che posso.
Hai un generatore con V=12V.
Hai (se ho capito bene) 3 led con caduta di tensione Vd=3V (questa è la caduta di tensione ai loro poli quando sono accesi: con ottima approssimazione si può dire che la corrente NON è limitata dai led).
Quindi hai una caduta di tensione sulla resistenza pari a:
12V - 3*Vd (differenza tra la tensione di alimentazione e le cadute dei led).
Ora la domanda è: QUANTA CORRENTE VUOI FAR PASSARE DAI LED?
Diciamo che I è la corrente con cui vuoi alimentare i led (deve essere minore della corrente massima Imax erogabile del generatore). La resistenza dovrà essere tale da far passare questa corrente I:
R=(12V - 3*Vd) / I
Se fai con 4 led senza alcuna resistenza può succedere che:
- un led ha una caduta leggermente maggiore degli altri, quindi non si accende nulla;
- un led ha una caduta leggermente inferiore degli altri (o, analogamente, il generatore ti fornisce qualcosina in più dei 12V nominali): a valle della serie di 4 led hai comunque una caduta (piccola) ma la corrente è fissata solo dalla resistenza del filo (generalmente bassa, quindi fa passare parecchia corrente) o dalla resistenza interna del generatore (che magari la limita rispetto a quella con cui vorresti alimentare i led, quindi li stai sottoalimentando). Aggiungo che, col tempo, sia la resistenza del filo che quella interna del generatore posono variare un po' per via dell'ossido, della temperatura, ecc. (la variazione di una piccola resistenza può essere anche elevata, tipo da 10 ohm passare a 15, ossia
aumentare del 50%) e la corrente che attraversa la serie varia proporzionalmente (e tu non vuoi nei tuoi led una corrente che varia A CASO del 50%). Per questo è preferibile dissipare un po' con una resistenza NOTA per la quale piccole variazioni della resistenza del filo siano trascurabili (ed avere una corrente NOTA e COSTANTE).
Le strip sono fatte così.
Se monti un potenziometro in serie puoi "dimmerare" a mano (ossia "tunare" un po' i led). Non puoi farlo fare ad una centralina (o meglio, non semplicemente).
Un driver alimenta a corrente costante, quindi le resistenze non ce le vuoi (per sapere se è "meglio" o "peggio" devi considerare l'efficienza di entrambi i sistemi, quindi dipende dal generatore di tensione, dalle resistenze che ci metti, dalla bontà del driver, ecc.).
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Originariamente inviata da willymarconi
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mi piacerebbe capire come può succedere, che una serie in parallelo ad altre possa riversare corrente sulle altre serie?
forse mancando parte di carico sull'alimentatore, si potrebbe alzarela tensione in uscita dall'alimentatotore e provocare una sovratensione?, mi sembra improbabile, se l'alimentatore è stabilizzato, se non è questo che si intende proprio non capisco come possa succedere l'evento descritto più sopra
grazie
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La tensione in ingresso è costante, ma "le veci" delle resistenze (che non hai messo) le fanno le resistenze del filo e la resistenza interna del generatore, quindi, se tutto si accende, le correnti sono in un "precario equilibrio" (della serie: è andata di culo).
Se bruci una serie le correnti si riversano sulle altre in parallelo, e non sai cosa può succedere (*) (potresti bruciare i led ad esempio, o richiedere al generatore una corrente maggiore di Imax, e alla lunga rovinarlo o renderlo inefficiente).
Una nota: andando verso il blu (o il bianco) i led aumentano la loro caduta di tensione Vd (è maggiore l'energia del quanto di luce al diminuire della lunghezza d'onda), quindi eventualmente nel calcolo ne va tenuto conto.
Valori
tipici sono (ma bisogna consultare SEMPRE il datasheet perché possono variare coi materiali):
- normale diodo: Vd = 0.7 V
- diodo led rosso: Vd = 1,6 V
- diodo led giallo: Vd = 2,2V
- diodo led verde: Vd = 2,4 V
- diodo led bianco caldo: Vd = 3,0 V
- diodo led bianco freddo (o blu): Vd = 3,5 V
notare che i led bianchi sono led blu + fosfori.
Notare anche che i led con una componente blu-verde tendono ad avere (a parità di efficienza) più lumen (ossia si "vedono" meglio) ma non necessariamente la loro radiazione è utile per le piante (di un picco nel verde, ad esempio, le piante se ne fanno poco), quindi vanno scelti considerandone soprattutto lo spettro, e non (come fanno tanti) massimizzandone i lumen (vale per qualsiasi lampada, non solo i led: anche una lampadina a risparmio energetico a 2800K ha meno lumen di una a 4000K, ma ha la stessa efficienza in termini energetici, e una pianta la gradirebbe di più, il nostro occhio meno).
Altre cosa da considerare (e non da poco) sono: prezzo (è inutile avere un risparmio del 50% se lo ammortizzo in 10 - 15 anni) e durata (i led possono durare, ma le resistenze possono ossidarsi, eventuali plastiche possono perdere trasparenza, ecc...).
Ovviamente, oltre ai consumi nominali dei led (o delle strip) c'è l'efficienza della centralina o driver (se i led mi fanno risparmiare metà potenza ma la centralina è efficiente al 70% il risparmio atteso si abbassa di parecchio).
(*) EDIT: Come più sotto mi fanno notare, quella in rosso è una sonora minchiata che ho scritto (del resto succede più volte al dì).
La serie può bruciarsi, ma non si riversa nulla.