Biotopo? acquario geografico? ricreazione fedele ambientazione in natura?
preferisco volar basso ed attenermi alle regole del buon senso che mi hanno accompagnato per tanti anni passati: ovvero metter insieme un piccolo ecosistema con caratteristiche compatibili per flora e fauna in esso residenti.
Certo, questo porta gioco forza ad introdurre elementi che spesso condividono il medesimo habitat in natura, ma, essendo sempre stato fautore delle vasche poco spinte, partire senza forzature e con similari necessità , alla lunga aiuta gli interpreti a sostenersi nella gestione dell'equilibrio interno alle quattro pareti.
In realtà, essendo da molti molti anni lontano da quello che è sempre stato uno dei miei principali interessi, ed avendo in cantiere un acquario importante da qualche centinaio di litri, che vedrà però la luce col nuovo anno; la voglia di tornar a guardare attraverso un vetro, mi ha portato al rientro dalle ferie estive, a liberare un particolare comodino di importazione asiatica dai vari suppellettili che lo allestivano, per liberare una superficie di circa 60 cm per 35cm...
Da li il passo è stato breve..
Subito acquistata una vasca di circa 60 lt, smembrata delle sue varie parti e ricostruita secondo l'impulso del momento..
Data di avvio: inizio settembre
Vasca: circa 60 litri.. mai misurata davvero (circa 60 per 35 per 35...)
Tecnica:
Filtro interno:smontato l'originale e costruito ad hoc con plexiglass e poi rivestito. Molte bioball spugne e pompa eheim - piccolo riscaldatore quasi mai in funzione
Illuminazione: smontata e recuperata piccola plafoniera a 3 led a cui ho aggiunto ulteriore strip led luce bianca e strip led luce lunare
Co2: assente..
Inside:
Fondo: Akadama small size ( e per small intendo granulometria 1\2 mm non di +)
Sfondo autocostruito: rivestito pannello plexi con poliuretano per creare sfondo scuro, ricoprire filtro e creare piccola grotta sotto filtro. Creata simil riva sullo sfondo che ingloba tubo mandata del filtro con triplice punto di scarico.
Arredo: Radice emersa, numerosi legni per creare grotte e ripari
Valori: PH=6,7 circa GH=6 KH= 2 No2=0 No3<5 mg/l T=23° (test a reagente Sera)
Flora:
Echinodorus tenellus
Echinodorus cordifolius
Echinodorus cordifolius mini
Cabomba caroliniana
Hydrocotyle verticillata
lilaeopsis brasiliensis
Phyllanthus fluitans
Spathiphyllum (emersa)
Fauna:
6 otocinclus macrospilus
coppia di Apistogramma Borelli Red Head
physia e melanoides tuberculata
Gestione:
molto free..
rabbocco manuale con acqua di rete decantata (a disposizione acqua Ro, ma al momento rimane da parte)
Cambi d'acqua di circa 5 % ogni due settimane circa.
Fertilizzazione: molto blanda con sera florena
Fotoperiodo: di notte al buio - luce lunare - singolo led bianco - tri led - tri led + bianco -> poi inverso fino al buio.
Mangimi:granulato ultrasmall SHG - (successivo cichlid small size) - congelato moschito - vivo artemia
Che dire.. non entro nel merito del aver o meno ricreato ambiente originario, pozza del Pantanal o nicchia del Mato grosso.. cerco solo di osservar soddisfazione dei protagonisti,
Le prime scaramucce della coppia, la spartizione dei micro territori, le parate, i cambi umorali..
anche se lo spettacolo più bello, è rappresentato dal nuoto in gruppo degli oto al calar della luna..
forse averne 6 son troppi..ma dividerli sarebbe ora un delitto; si son bene ambientati e già cresciuti ..
Ora resta solo da osservare la maturazione della vasca, e prendersi cura dei suoi interpreti.
