no per polemizzare ma: L'uso del Carbone attivo, è sempre stato al centro di accese discussioni tra gli acquariofili. Ha un fortissimo potere adsorbente ma, purtroppo, non distingue tra quelli che sono gli elementi utili e quelli nocivi per un acquario. Funziona molto bene per eliminare sostanze coloranti, Fenoli ed alcuni composti organici ma non per la maggior parte degli ioni. E' impensabile tentare di eliminare i Nitrati dalla vasca utilizzando Carbone attivo. Al contrario, per esempio, toglie elementi "utili" come lo Iodio. È inutile quindi dosare giornalmente lo Iodio in una vasca nella quale si usa Carbone attivo.
Gli appassionati più attenti avranno notato che non si parla di un semplice potere "assorbente" del Carbone attivo ma di potere "adsorbente". Che significa? Significa che il Carbone attivo non solo filtra le particelle in sospensione nell'acqua ma anche ad-sorbe, cioé grazie alle proprie caratteristiche (chimiche, fisiche ed elettrostatiche) attira, cattura e trattiene le sostanze disciolte nell'acqua.
In un acquario di barriera, il Carbone attivo va impiegato solo in caso di necessità e va quindi rimosso dalla vasca nell'arco di pochi giorni (una o due settimane) perché si satura in fretta e il potere adsorbente si riduce drasticamente nel giro di pochi giorni. Lasciarlo in vasca per un tempo più lungo significa semplicemente trasformarlo in un filtro biologico.
per substrato intendevo come da parola sotto fondo o semplicemente fondo.
non ci scommetterei ne mi stupirei che a lasciarlo nel filtro dopo un'eventuale moria di pesci che il problema si possa ripresentare, poi vedi te...
ciao.
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la vita ci riserva tante emozioni ma un sol unico grande amore...
Paolo.
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