Per caso mi sono imbattuto in questo post, inizialmente non capivo come mai mi era sfuggito poi mi sono accorto che era nel marino.....
Premetto che sono un militare in convalescenza, ferito in Afghanistan tempo fa' mentre ero di pattuglia vicino alla Zirko valley (non voglio entrare troppo nello specifico). Ho letto qua e la qualche battuta all'interno di questo topic e devo dire che da Militare Italiano sono contento di vedere che anche qui c'è comunque una piccola, ma tenace "Italianità", e voglia di giustizia. Si perchè, come già detto da molti, il fatto è accaduto in acque internazionali e in situazioni fin troppo ambigue, purtroppo vedo che in molti si accaniscono contro chi veste la "divisa" (forse solo per il gusto di farlo....) Ma come si dice il mondo è bello perchè è vario......
Detto questo voglio aggiungere due parole dettate dalla mia triste esperienza, il militare nel giorno in cui si arruola giura fedeltà alla bandiera e alle istituzioni, istituzioni che purtroppo non stanno facendo molto ne per i due marò ne per TUTTI i feriti nelle missioni in teatri operativi. Anchè se il loro caso siccome di dominio pubblico forse è piu seguito e quindi si spera....E sinceramente questo mi rattrista perchè ci si sente come traditi da uno Stato canaglia che ci usa a proprio piacimento per poi porci nel dimenticatoio a meno che, come gia detto, questo non sia di dominio pubblico, non vi dico i problemi a cui sono andato in contro dopo tutto quello che mi è successo, la maggior parte dei militari impegnati in missioni sono precari con contratti di 4 anni che se feriti come nel mio caso non hanno posti agevolati per una ferma permanente, e queste sono cose che non sapevo al momento della partenza, abbiamo pochi diritti, siamo senza straordinari, senza tredicesima e sotto "schiaffo", con un'assistenza sanitaria da terzo mondo, infatti l'assicurazione compre i primi 6 mesi della convalescenza, dopo è tutto a carico del militare e chi torna ferito da quelle zone vi posso assicurare non si sbuccia il ginocchio..... la maggior parte di noi parte all'estero perchè ciò comporta punti nella graduatoria per un posto di lavoro fisso....a 1300 euro al mese. Ci prendiamo i nostri rischi e sicuramente non andiamo a bussare a casa della gente se qualcosa non va come deve....cerchiamo per quanto possibile e con il budget della Difesa di comportarci da professionisti ( vi vorrei fare l'elenco delle cose che ho dovuto comprare di mia tasca per poter partire con materiali decenti)...e quindi gradisco molto quando qualsiasi collega viene trattato con rispetto e me ne dispiaccio da militare e da italiano quando questo non accade...
Se volete posso aggiungere qualche informazione in più, il militare all'estero prende dai 90 ai 130 euro al giorno da tassare (si lavora tutti i giorni nostop H24 delle volte ho dormito 2-3 ore).
In Afghanistan non si può parlare di "guerra"vera e propria, per la maggior parte del tempo i nostri soldati distribuiscono cibo e acqua e rispondono al fuoco secondo ROE (regole d'ingaggio) prima devono essere attaccate,
I militari americani sono su un'altro livello ve lo posso assicurare, ma la loro economia e basata molto sull'industria bellica, e i loro cittadini sono patriottici a prescindere.
Cavolo ho scritto un poema.........

..a come già citato da qualcuno....
Quando torno a casa, gli amici mi chiedono: hey Hoot, ma chi te lo fa fare? Perché? Non è che per te la guerra è una droga? Io non rispondo mai una parola *****... perché? Tanto non capirebbero....non lo capiscono perché lo facciamo... non possono capire che si tratta dei compagni... è tutto qui... è tutto quanto qui... BLACK HAWK DOWN
RIPORTATELI A CASA