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Originariamente inviata da Abra
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Buran_ non stò parlando della nitrificazione , ma della denitrificazione , nella zona anossica dove ci troviamo NO3 .
Visto e assodato che l'articolo lo hai scritto tu ti riporto quanto segue e mi sembra che combaci con quanto sostengo:
al diminuire dell’ossigeno molecolare dopo la regione aerobica entriamo in una regione anossica (molto ridotta nel SSB), in cui il nitrato subisce ulteriori trasformazioni. In base alle precedenti definizioni, un metabolismo anaerobico (ovvero che non utilizza ossigeno molecolare) avviene in condizioni anossiche. Infatti, il nitrato raggiunge un massimo di concentrazione praticamente al confine tra la zona aerobica e quella anossica e qui alcuni ceppi batterici anaerobi facoltativi, come i generi Pseudomonas, Bacillus, Thiobacillus possono trovare più efficiente per la loro vita l’uso dell’ossigeno presente nell’ piuttosto che usare la concentrazione minore di O2 disciolto in acqua. In questo modo, i batteri sottraggono ossigeno al nitrato riducendolo in N2 cioè azoto molecolare, gassoso.
ora mi spieghi come fossi un cretino , visto che mi sembra che Buddha parli di denitrificazione, come può essere quanto scrive e ovviamente se corrisponde al vero , perchè io onestamente mi sto perdendo.
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sempre dall'articolo di Marcola62 (che non posso linkare) ti riporto quanto segue, ci sarebbe anche la figura esplicativa... come vedi le cose sono molto articolate, il vero problema è come renderle sintetiche e comprensibili per un acquariofilo che non deve conosscere profondamente la chimica ma almeno sapere le giuste tappe dei processi di nitrificazione/denitrificazione.
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Ora descriverò in dettaglio le 4 tappe del processo di denitrificazione (Figura 3). Tra parentesi dopo i nomi delle specie chimiche è riportato lo stato di ossidazione dell’azoto. A questo proposito vedere anche la Figura 4:
I) riduzione del nitrato (+5) a nitrito (+3). Questa reazione è catalizzata dalla nitrato riduttasi (NAR) che risiede nel lato citoplasmatico (interno) della membrana batterica. Il nitrato viene trasportato all’interno della cellula batterica da un trasportatore specializzato (AP in Figura 3) definito antiporto perché scambia lo ione nitrato in entrata con il nitrito prodotto nella reazione e che deve essere portato nello spazio periplasmatico (esterno) per la reazione successiva.
2NO3- + 4H+ + 4e- 2NO2- + 2H20
II) riduzione del nitrito (+3) a ossido nitrico (+2). Il nitrito ora nello spazio periplasmatico viene ridotto dalla nitrito riduttasi (NIR) rilasciando ossido nitrico (o più correttamente monossido di azoto). L’ossido nitrico è una molecola sorprendentemente importante, dai batteri fino all’uomo (ma questa è un’altra storia).
2NO2- + 4H+ + 2e- 2NO + 2H20
III) riduzione dell’ossido nitrico (+2) a ossido nitroso (+1). L’ossido nitrico viene ridotto dalla ossido nitrico riduttasi (NOR) a ossido nitroso (chiamato anche protossido di azoto o meglio ancora monossido di diazoto conosciuto anche come gas esilarante). Entrambi gli ossidi rappresentano un forte stimolo alla sintesi delle riduttasi in presenza di nitrati e in condizioni anaerobiche.
2NO + 2H+ + 2e- N2O + H20
IV) riduzione dell’ossido nitroso (+1) ad azoto gassoso (0). L’ultima reazione del processo di denitrificazione è la riduzione dell’ossido nitroso ad azoto molecolare in forma gassosa da parte dell’ossido nitroso riduttasi. Questa reazione dovrebbe completare il processo di denitrificazione e chiudere il ciclo dell’azoto
N2O + 2H+ + 2e- N2 + H20
In conclusione, la reazione globale della denitrificazione (senza tener conto della degradazione delle molecole organiche eventualmente associata) può essere sintetizzata con la seguente formula:
2NO3- + 12H+ + 10 e- N2 + 6H20
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scusami buddha, mi sono sovrapposto alla tua spiegazione