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usare l'acido citrico è come usare un pH minus vai di torba o catappa che sicuramente è meglio
Rispetto le tue opinioni ma non sono pienamente daccordo, l'acido citrico è del tutto naturale e non chimico come i prodotti che si vendono in negozio, anche quelli che vengono definiti "polimeri naturali", la torba invece sarebbe un'ottima soluzione ma chi di voi ha usato questo metodo senza avere il problema dell'acqua che si sporca e assume quella colorazione giallognola??????
Dette da un chimico, queste osservazioni mi lasciano un po' perplesso. Un acido inorganico (per esempio acido cloridrico) è meno "naturale" dell'acido citrico (sintetizzato in laboratorio tra l'altro)? In acqua in natura ci sono solitamente ioni cloruro, mica ioni citrato.
I "polimeri naturali" con gli acidificanti non c'entrano una mazza.
Ripeto: perché voler abbassare il PH coi guppy? Perché VOLERLO fare con l'acido citrico, che fornisce sì gli H+, ma lo ione citrato diventa tutta pappa per batteri, rischiando un esplosione batterica e conseguente probabile asfissia dei pesci?
Perché, al limite, voler STRIZZARE UN LIMONE invece di usare del normalissimo acido citrico puro a concentrazione nota? In questo modo sai quanta materia organica (in sintesi: nitrati) immetti?
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
usare l'acido citrico è come usare un pH minus vai di torba o catappa che sicuramente è meglio
Rispetto le tue opinioni ma non sono pienamente daccordo, l'acido citrico è del tutto naturale e non chimico come i prodotti che si vendono in negozio, anche quelli che vengono definiti "polimeri naturali", la torba invece sarebbe un'ottima soluzione ma chi di voi ha usato questo metodo senza avere il problema dell'acqua che si sporca e assume quella colorazione giallognola??????
Dette da un chimico, queste osservazioni mi lasciano un po' perplesso. Un acido inorganico (per esempio acido cloridrico) è meno "naturale" dell'acido citrico (sintetizzato in laboratorio tra l'altro)? In acqua in natura ci sono solitamente ioni cloruro, mica ioni citrato.
I "polimeri naturali" con gli acidificanti non c'entrano una mazza.
Ripeto: perché voler abbassare il PH coi guppy? Perché VOLERLO fare con l'acido citrico, che fornisce sì gli H+, ma lo ione citrato diventa tutta pappa per batteri, rischiando un esplosione batterica e conseguente probabile asfissia dei pesci?
Perché, al limite, voler STRIZZARE UN LIMONE invece di usare del normalissimo acido citrico puro a concentrazione nota? In questo modo sai quanta materia organica (in sintesi: nitrati) immetti?
Ti spiego subito: l'acido cloridrico come hai detto tu è un acido forte, ovvero si ionizza completamente in soluzione acquosa ed è uno dei liquidi più corrosivi esistenti, pensa che se prendiamo una soluzione al 37% di acido cloridrico a 20°circa ha un PH inferiore ad 1 per questo va maneggiato con cura. Quando invece parlo di acido citrico,(che uno degl'acidi più diffusi negli organismi vegetali), si ricava dal succo di limone che ne contiene però solo il 5-7%(come vedi anche la concentrazione che uso io è abbastanza nota),quindi innocuo, per di più è un acido debole e viene usato anche dalle industri per correggere l'alcalinità delle bevande e come se non bastasse svogle anche un'importante funzione anticalcare riducendo così la durezza dell'acqua. Come ultima cosa, ogni cosa immessa in acquario diventa pappa per batteri "fortunatamente", è il mio "limone spremuto" che tra l'altro filtro accuratamente con un filtro di carta 4 o 5 volte è meno inquinante di un paio di somministrazioni di cibo!
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Se hai altre domande esponile pure
Ultima modifica di luca21; 18-01-2012 alle ore 18:06.
Motivo: Unione post automatica
Continuo a non capire i vantaggi di fornire fonti di carbonio (acido citrico) ai batteri ("fortunatamente" dici): giusto per essere precisi, non si sta parlando di batteri nitrificanti, loro non "mangiano" carbonio organico.
Continuo a non capire perché, casomai, non usarlo puro (dici che il limone ne contiene il 5%: e il resto che ci sta a fare?).
Se proprio vuoi usare acidificanti (cosa che NON consiglio) perché non usare acidi forti inorganici (in soluzione appropriata, non al 37%, visto che sei chimico)?
Ma soprattutto: perché coi guppy?
PS: se ti fai il conto di quanto limone devi strizzare per fornire tanto acido citrico da neutralizzare un KH di 22, altro che l'inquinamento di un paio di somministrazioni di cibo.
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Continuo a non capire i vantaggi di fornire fonti di carbonio (acido citrico) ai batteri ("fortunatamente" dici): giusto per essere precisi, non si sta parlando di batteri nitrificanti, loro non "mangiano" carbonio organico.
Continuo a non capire perché, casomai, non usarlo puro (dici che il limone ne contiene il 5%: e il resto che ci sta a fare?).
Se proprio vuoi usare acidificanti (cosa che NON consiglio) perché non usare acidi forti inorganici (in soluzione appropriata, non al 37%, visto che sei chimico)?
Ma soprattutto: perché coi guppy?
PS: se ti fai il conto di quanto limone devi strizzare per fornire tanto acido citrico da neutralizzare un KH di 22, altro che l'inquinamento di un paio di somministrazioni di cibo.
Non capisco questo tuo accanimento verso i batteri! I batteri che metabolizzano composti del carbonio ad esempio il glucosio, attraverso l'ossidazione completa producono CO2 e H2O. Non è lo scopo di tutti gli acquarofili introdurre in vasca co2? nel limone ci sono composti del carbonio. Poi che rapporto c'è tra il fatto che sono chimico e l'uso di acidi forti inorganici? Potrei usare anche gli altri 100000acidi forti oltre all'acido cloridrico. Perchè con i guppy dici? Perchè ho i guppy in vasca! Ps.non cerco di neutralizzare il KH con l'acido citrico ma con periodici cambi d'acqua con acqua RO.
Non capisco questo tuo accanimento verso i batteri! I batteri che metabolizzano composti del carbonio ad esempio il glucosio, attraverso l'ossidazione completa producono CO2 e H2O. Non è lo scopo di tutti gli acquarofili introdurre in vasca co2? nel limone ci sono composti del carbonio.
Appunto. E consumano ossigeno. Se riempi la vasca di carbonio organico rischi un esplosione batterica con conseguente asfissia dei pesci. Più saggio introdurre CO2 SENZA sottrarre ossigeno, per favorire lo stesso la fotosintesi (e la creazione di ALTRO ossigeno), visto che ci sono modi abbastanza sicuri di assicurare la CO2 in vasca (per esempio con un impianto a CO2).
Originariamente inviata da luca21
Poi che rapporto c'è tra il fatto che sono chimico e l'uso di acidi forti inorganici? Potrei usare anche gli altri 100000acidi forti oltre all'acido cloridrico.
Un acido forte come l'acido cloridrico si dissocia tutto (è facile fare i conti, specialmente se sei chimico), è diluibile a piacere, costa poco, si compra praticamente puro, in vasca rimangono composti innocui (cloruri) e non organici (quindi non metabolizzabili). Se introduci acido citrico introduci pure sostanze che, per quanto già scritto, è meglio evitare. Introducendolo col limone introduci anche una quantità di sostanze inquinanti (anzi, la parte preponderante). In ogni caso continuo a sconsigliare di abbassare il PH con acidi di qualunque tipo tranne CO2 o torba/acidi umici: avrai inquinamento minimo, benessere per i pesci, minimo "disturbo" per la vasca. IMHO, naturalmente.
Originariamente inviata da luca21
Perchè con i guppy dici? Perchè ho i guppy in vasca
Che gradiscono acque dure e alcaline, quindi abbassare il PH è sconsigliato.
Originariamente inviata da luca21
non cerco di neutralizzare il KH con l'acido citrico ma con periodici cambi d'acqua con acqua RO.
Per abbassare il PH l'acido deve prima legarsi ai carbonati (il KH) per formare CO2. Una volta abbassati i carbonati (ossia ridotto l'effetto tampone), il PH scende (solitamente di botto).
Abbassa sì il KH con acqua di RO, ma poi usa metodi meno "irruenti" per acidificare. Una spruzzata di limone NON è dosabile, NON si può regolare, rischia di far fare pericolose oscillazioni al PH (come appunto è successo).
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Non capisco questo tuo accanimento verso i batteri! I batteri che metabolizzano composti del carbonio ad esempio il glucosio, attraverso l'ossidazione completa producono CO2 e H2O. Non è lo scopo di tutti gli acquarofili introdurre in vasca co2? nel limone ci sono composti del carbonio.
Appunto. E consumano ossigeno. Se riempi la vasca di carbonio organico rischi un esplosione batterica con conseguente asfissia dei pesci. Più saggio introdurre CO2 SENZA sottrarre ossigeno, per favorire lo stesso la fotosintesi (e la creazione di ALTRO ossigeno), visto che ci sono modi abbastanza sicuri di assicurare la CO2 in vasca (per esempio con un impianto a CO2).
Originariamente inviata da luca21
Poi che rapporto c'è tra il fatto che sono chimico e l'uso di acidi forti inorganici? Potrei usare anche gli altri 100000acidi forti oltre all'acido cloridrico.
Un acido forte come l'acido cloridrico si dissocia tutto (è facile fare i conti, specialmente se sei chimico), è diluibile a piacere, costa poco, si compra praticamente puro, in vasca rimangono composti innocui (cloruri) e non organici (quindi non metabolizzabili). Se introduci acido citrico introduci pure sostanze che, per quanto già scritto, è meglio evitare. Introducendolo col limone introduci anche una quantità di sostanze inquinanti (anzi, la parte preponderante). In ogni caso continuo a sconsigliare di abbassare il PH con acidi di qualunque tipo tranne CO2 o torba/acidi umici: avrai inquinamento minimo, benessere per i pesci, minimo "disturbo" per la vasca. IMHO, naturalmente.
Originariamente inviata da luca21
Perchè con i guppy dici? Perchè ho i guppy in vasca
Che gradiscono acque dure e alcaline, quindi abbassare il PH è sconsigliato.
Originariamente inviata da luca21
non cerco di neutralizzare il KH con l'acido citrico ma con periodici cambi d'acqua con acqua RO.
Per abbassare il PH l'acido deve prima legarsi ai carbonati (il KH) per formare CO2. Una volta abbassati i carbonati (ossia ridotto l'effetto tampone), il PH scende (solitamente di botto).
Abbassa sì il KH con acqua di RO, ma poi usa metodi meno "irruenti" per acidificare. Una spruzzata di limone NON è dosabile, NON si può regolare, rischia di far fare pericolose oscillazioni al PH (come appunto è successo).
Beh per quanto riguarda la dissociazione dell'acido cloridrico e le reazioni redox sono pienamente daccordo! Il fatto è che non mi piace l'idea di usare l'acido cloridrico in vasca indipendentemente dai costi.. per la torba sarebbe una buona soluzione, perchè come dicevi tu
rilascia acidi umici, forse non c'è nulla di meglio,naturale e sicuro se non fosse per il fatto che comunque si sporca l'acqua! Per il consumo d'ossigeno una soluzione ad esempio potrebbe essere un areatore che contribuisce agli scambi con l'esterno. Un impianto per la co2 è abbastanza costoso, spesso provvedo con il "fai da te" ma per la vasca degli avannotti purtroppo non sono attrezzato.
Poi dicevi i guppy gradiscono un PH alcalino è vero ma non certo un PH 9.
Se si può trovare una soluzione semplice, economica e indolore sarò ben lieto di accoglierla volentieri!
Beh per quanto riguarda la dissociazione dell'acido cloridrico e le reazioni redox sono pienamente daccordo! Il fatto è che non mi piace l'idea di usare l'acido cloridrico in vasca indipendentemente dai costi..
Infatti non ti consiglio acidi a prescindere... Ma se ci butti acido citrico e/o succo di limone fai peggio. Non è che perché l'HCl è corrosivo è il male... basta diluirlo opportunamente, e se sei chimico non dovrebbe essere un problema: ti prendi ESATTAMENTE gli H+ che ti servono e niente altro che dia problemi.
Originariamente inviata da luca21
Per il consumo d'ossigeno una soluzione ad esempio potrebbe essere un areatore che contribuisce agli scambi con l'esterno.
Oppure, semplicemente, non fare nulla evitando di inserire troiai.
Originariamente inviata da luca21
Un impianto per la co2 è abbastanza costoso, spesso provvedo con il "fai da te" ma per la vasca degli avannotti purtroppo non sono attrezzato.
Poi dicevi i guppy gradiscono un PH alcalino è vero ma non certo un PH 9.
Considerando che è una vasca per avannotti di Guppy, ma lasciare tutto com'è no?
PS: PH 9 in acqua di rubinetto mi pare esagerato. Penso più ad una imprecisione del test PH (quale marca? Che scala ha?).
Se i pesci non hanno problemi, ripeto, non farei nulla.
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