idea carina, ma la quantità di pesci da poter inserire non varia solo in base al litraggio e all'esperienza ma amche all'attrezzatura tecnica e al metodo di gestione applicato. Sono troppe le varianti da inserire ma si può fare comunque una linea guida generale.
Secondo me le vasche sovraffollate non lo sono per mancanza di informazione ma per menefreghismo delle informazioni ricevute. Nella nostra cultura un acquario è un contenitore per i pesci e metterne 2 in 60 litri sembra uno spreco di contenitore, la gente vuole colore e movimento e il pesce in più ce lo mette e lo metterà sempre a suo rischio, pericolo e conosciute conseguenze.
Negli ultimi anni si è evoluta una elite acquariofila dolce-marina che concepisce vasche senza pesci o dove sono pochi: vasche olandesi nel dolce, vasche zen alla Takeshi Amano, o vasche dispendiose studiate per avere successo con SPS.
In queste vasche molto gradevoli alla vista, in cui anche la casualità e il disordine sono parte di un progettatissimo layout, i pesci sono selezionati per colore e grandezza in modo da essere perfettamente integrati nel "paesaggio" ed essere in armonia con il tutto.
L'acquario visto come allevamento di organismi in salute e in un contesto che sembri il più naturale e spontaneo possibile.
Ma una elite per definizione è ristretta.
Poi ci sono persone che mettono una cernia in un wave cube 30 e ci vedono la bellezza... o che sovrappopolano la vasca con molti pesci perchè considerano bello tutto quel movimento. In quel caso l'occhio è concentrato sul dettaglio del pesce e non sulla visione d'insieme che (perdendo le proporzioni tra animali e layout) e ha ben poco di naturale.
é un po come nell'arredo di interni: c'è chi come mia zia espone sui mobili tanti piccoli oggetti, ciascuno bello nel suo specifico ma che non viene valorizzato nell'insieme della composizione. Portafoto, portacarte, bomboniere di questa e di quell'altro tutto messo li in salotto come sulle bancarelle della fiera. È un modo di vedere e godere delle cose, lo rispetto.
Poi c'è mia madre che riesce a fare del minimalismo uno stile di vita: pochi oggetti ma di valore e a cui lo spazio "dedicato" e il raffinato layout del salotto danno molto risalto. Probabilmente lo stesso vaso di giada se fosse sui mobili di mia zia sembrerebbe preso a una pesca di beneficenza :)
Secondo me vale la stessa cosa per gli acquari: mi urtano le vasche sovrappopolate, non sono mai armoniose. Trovo molto più raffinato bello e suggestivo un acquario di ispirazione naturale con pesci delle giuste dimensioni e nel giusto numero, il tutto proporzionato alla vasca così che essa sia anche un gradevole complemento di arredo oltre che un hobby. Deve essere bella nel suo insieme e non solo guardando uno alla volta i suoi opulenti e sproporzionati squali che nuotano stretti. Ci vuole la cura del dettaglio, ma anche dell'insieme !
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