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ti morivano i coralli perchè il rapporto redfield non era corretto ??
non c'e' nulla di strano in quello che ho detto.
prova a far arrivare igli no3 intorno ai 50 e i po4 a 0.00. Poi mi dici come stanno stanno i coralli. poi aggiungi illuminazione potente, kh alto e organici in vasca praticamente nulli...
una gestione sbagliata provoca conseguenze negative ....
non capisco perchè vi fissate con il r/r basato su analisi delle alghe e batteri fotosintetici
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quello che scrivo è tutto IMHO (In My Humble Opinion) - a mio modesto parere
"meno tecnologia, più biologia" E. Borneman
"meno chimica, più biologia" Stefano G.
ti morivano i coralli perchè il rapporto redfield non era corretto ??
non c'e' nulla di strano in quello che ho detto.
prova a far arrivare igli no3 intorno ai 50 e i po4 a 0.00. Poi mi dici come stanno stanno i coralli. poi aggiungi illuminazione potente, kh alto e organici in vasca praticamente nulli...
una gestione sbagliata provoca conseguenze negative ....
non capisco perchè vi fissate con il r/r basato su analisi delle alghe e batteri fotosintetici
ma cos astai dicendo? come fai a parlare di una gestione sbagliata se provengo da un cambio vasca? quale gestione!!!
e poi chi ha parlato di batteri e alghe? io parlo di quello che e' successo in maniera pratica e non teorica nella mia vasca e non di dati empirici.
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Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore.
Fabrizio De Andrè
ma cos astai dicendo? come fai a parlare di una gestione sbagliata se provengo da un cambio vasca? quale gestione!!!
e poi chi ha parlato di batteri e alghe? io parlo di quello che e' successo in maniera pratica e non teorica nella mia vasca e non di dati empirici.
se avevi i nitrati a 50 (come hai scritto) direi che c'era un problema
tu hai scritto che morivano i coralli per il r/r sbilanciato ...... il rapporto è stato fatto analizzando le alghe ed i batteri fotosintetici .... con i coralli c'entra poco o nulla
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quello che scrivo è tutto IMHO (In My Humble Opinion) - a mio modesto parere
"meno tecnologia, più biologia" E. Borneman
"meno chimica, più biologia" Stefano G.
ma cos astai dicendo? come fai a parlare di una gestione sbagliata se provengo da un cambio vasca? quale gestione!!!
e poi chi ha parlato di batteri e alghe? io parlo di quello che e' successo in maniera pratica e non teorica nella mia vasca e non di dati empirici.
se avevi i nitrati a 50 (come hai scritto) direi che c'era un problema
tu hai scritto che morivano i coralli per il r/r sbilanciato ...... il rapporto è stato fatto analizzando le alghe ed i batteri fotosintetici .... con i coralli c'entra poco o nulla
Stefano, il rapporto redfield non e' altro che il giusto equilibrio tra po4 ed no3, sballandolo si avranno gravi conseguenze, nel mio caso la perdita di coralli vari.
Non e' altro che chimica
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Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore.
Fabrizio De Andrè
Stefano, il rapporto redfield non e' altro che il giusto equilibrio tra po4 ed no3, sballandolo si avranno gravi conseguenze, nel mio caso la perdita di coralli vari.
Non e' altro che chimica
non voglio fare polemica ... solo chiarire perchè mi sembra ci sia confusione
il giusto rapporto per cosa ??
in rete si trova puoi leggerlo ...... capirai che con le nostre vasche non c'entra nulla
La composizione media di queste sostanze per gli organismi fototrofi marini è espressa dal rapporto di Redfield, che definisce le proporzioni molari di C/N/P come 106/16/1. Una concentrazione carente, nell’ambiente, di un solo elemento del rapporto di Redfield è sufficiente per limitare la crescita delle micro/macroalghe (legge di Liebig). Il carbonio (C) è derivato dalla presenza di CO2 ed è sempre abbondantemente disponibile.
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quello che scrivo è tutto IMHO (In My Humble Opinion) - a mio modesto parere
"meno tecnologia, più biologia" E. Borneman
"meno chimica, più biologia" Stefano G.
Stefano, il rapporto redfield non e' altro che il giusto equilibrio tra po4 ed no3, sballandolo si avranno gravi conseguenze, nel mio caso la perdita di coralli vari.
Non e' altro che chimica
non voglio fare polemica ... solo chiarire perchè mi sembra ci sia confusione
il giusto rapporto per cosa ??
in rete si trova puoi leggerlo ...... capirai che con le nostre vasche non c'entra nulla
La composizione media di queste sostanze per gli organismi fototrofi marini è espressa dal rapporto di Redfield, che definisce le proporzioni molari di C/N/P come 106/16/1. Una concentrazione carente, nell’ambiente, di un solo elemento del rapporto di Redfield è sufficiente per limitare la crescita delle micro/macroalghe (legge di Liebig). Il carbonio (C) è derivato dalla presenza di CO2 ed è sempre abbondantemente disponibile.
nessuna polemica, qua si cerca tutti quanti di migliorare.
Tu parli a livello teorico, di molecole e di atomi facendo un discorso generalizzato di cio' che succede in natura nei vari casi. che puo' accadere in un ambiente d'acqua, un lago tanganika, nel nilo o nel mar rosso. qua invece si parla di ambienti artificiali che puntano a riprodurre ambienti naturali, quali le nostre vasche. il rapporto redfield, tradotto nelle nostre vasche e' semplicemente l'aquilibrio di nitrati e fosfati, nulla di piu'.
La legge di liebing che tu citi, dice che una pianta ( nel nostro caso i coralli) puo' crescere a seconda di diversi fattori, luce o minerali nutrienti (nitrati, fosfati). In caso di equilibrio, se la quantita' di queste sostanze diventa scarsa,rende limitata la crescita.
uno squilibrio, invece puo' essere fatale perche' il corallo o pianta che sia, avendo per esempio, no3 disponibili o po4 assenti o viceversa, avra' si, la spinta per crescere, ma non avra' il giusto apporto di nutrienti per far si che cresca in salute e quindi, nel caso della pianta osserveremo un deperimento, nel caso di un corallo, bruciatura dalle punte ( particolare fotosensibilita'),graduale spellamento, rtn e infine morte.
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Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore.
Fabrizio De Andrè