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Originariamente inviata da lorenzo180692
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io per esempio alimento un amplificatore da 3A con un alimentatore da banco da 20A e l'amplificatore più di quello non assorbe.
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E fin qui hai detto cosa ho detto io
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Originariamente inviata da lorenzo180692
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poi se non sbaglio i watt sono la potenza dissipata mentre gli ampere servono a misurare l'intensità della corrente....
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Ho parlato di corrente, ma ho scritto anche "a quella tensione" e siccome
P[watt]=
V[volt]*
I[ampere], fissata la tensione, le relazioni tra corrente sono pari a quelle tra potenze.
Ma........ queste relazioni sono valide per tensioni continue e per circuiti resistivi o comunque con componenti induttive e/o capacitive trascurabili, altrimenti le relazioni di quel tipo si complicano.
E nel caso di reattori elettronici e tubi fluorescenti siamo proprio nel caso di circuiti/carichi non lineari e con tensioni alternate ad alta frequenza (30/40kHz).
Inoltre il reattore non è un alimentatore come inteso normalmente ed il carico che vede all'uscita può influire sul suo funzionamento interno. Se vede un carico troppo basso può anche bloccarsi l'oscillatore interno (come da esperienza di dylanv) ed anche danneggiarsi.
Quindi non è lecito semplificare eccessivamente e, secondo me, è meglio pilotare i neon con reattori di potenza per quanto possibile prossima a quella dei neon stessi
