SimoReef, ti chiedo scusa,
perche' forse ho preso con troppa enfasi le tue ultime risposte, non rileggendo per bene tutta la parpardella, che e' veramente lunga. Quindi hai chiarito il tuo pensiero e condivido parte del tuo discorso.
Resta il fatto che come e' stato detto, queste problematiche di onesta' ci sono su tutti i settori, ma alla fine e' l'utente finale che fa la differenza, chi lavora bene resta premiato da loro. Poi non me ne voglia il mio amico
Giangi, che azienda a parte, credo sia uno dei pochi appassionati che hanno trasformato un hobby in un mestiere, ma un utente esperto, sicuramente si affidera' ai siti on-line, perche' rispetto a noi hanno un po' di spese in meno e di conseguenza qualche sconticino in piu' possono farlo, ma normalmente un neofita si avvicina al negozio per capire, e siamo noi a dare il primo imput, anche mostrando le nostre vasche, che se ben tenute fanno innamorare il neofita di questo hobby. Poi se cosi' non fosse, lavorerebbero solo i negozi on-line , ma invece esistiamo anche noi.
Paolo, in merito ai commercialisti SANTE PAROLE, ma per non cadere nel tranello del qualunquismo, e' un mestiere di cui volenti o nolenti siamo costretti ad usufruire, e lo stesso non e' esente dal discorso in questione, per cui piena soliderieta' agli onesti.
Ivano, ti sembrera' incredibile ma in alcune occasione e' successo di fare beneficenza, ma tutto questo rientra nel rapporto di fiducia e stima che si viene a creare fra negoziante ed appassionato, quindi quando capita si fa volentieri.
Marco AP, e' un avviso doveroso quello sui cites, che condivido. Gia' in alcune regioni stanno serrando le fila sui controlli, quindi un consiglio per tutti, fate le cose fatte bene.