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Corretto? sbaglio qualcosa?
Io però ho sempre cercato di tenere un Kh il più basso possibile in modo da dover immetere meno Co2 per abbassare il Ph. Nel mio caso ho Kh a 8,5 che vorrei portare a 7 e Ph a 6,9-7,0
ma se allevi poecilidi perchè usare un acqua tenera e neutra, quando son pesci che vivono in acqua dura e alcalina (salvo rare eccezioni)?
Quote:
. Scielgo i pesci.
2. Verifico le loro esigenze di Kh
3. Taglio l'acqua in modo di ottenere il Kh che voglio
4. Verifico la Co2 presente tramite il ph e in caso intervengo con la Co2 per abbassare il Ph e incrementare il valore di Co2 presente.
l'ordine sarebbe:
-scelgo i pesci
-varifico a che valori vivono (ph, gh e kh...sono tutti importanti!) e misuro l'acqua del rubinetto
- se non corrisponde intervengo: taglio se troppo dura, aggiungo sali se tenera, acidifico se alcalina (e non necessariamente con co2)
- scelgo piante compatibili con i pesci, l'allestimento e i valori dell'acqua (inutile coltivare piante che voglio tantissima luce in acque ambrate, oppure piante che vogliono fondo fertile con pesci che scavano, oppure piante che necessitano di gran luce con pesci timidi che vogliono vasche poco luminose)
- valuto se le piante necessitano di fertilizzazione extra, che siano pastiglie, fertilizzanti liquidi o co2 (questa non serve solo ad acidificare....infatti abbassa il ph solo se il kh è basso, attorno a 3)
__________________ Se Madre Natura ha fatto si che ogni cosa contenente sostanze zuccherine, una volta fermentata, possa dare origine ad alcol...bè, ci sarà un motivo, no????
Visto che si fanno delle considerazioni generali in questo post io mi permetto di dire una cosa. . . .
. . . ci sono "ragazzini" (di anche 60 anni o più) che comprano un 50 litri della marca più cara con impianto luminoso peggio di san siro, ci mettono le piante più costose, il fondo più blasonato, l'impianto co2 di ultima generazione e Discus con prezzi da capogiro. Il tutto sempre senza saperne niente del ciclo dell'azoto, di valori dell'acqua, fertilizzazione...
Gli muore tutto si stufano e dicono che tenere i pesci costa troppo!
Il problema nell'acquariofilia è sempre e solo uno: l'IGNORANZAAA!!!
P.S. Scusate la lungagine dello scritto!
*A me piaciono i betta splendens di questa specie ne so di più e di questi parlo.
potrei erigere una statua per questo...
Grazie del complimento, ma limitati ad averlo scritto.-ROTFL--ROTFL--ROTFL-
Originariamente inviata da Metalstorm
l'ordine sarebbe:
-scelgo i pesci
-varifico a che valori vivono (ph, gh e kh...sono tutti importanti!) e misuro l'acqua del rubinetto
- se non corrisponde intervengo: taglio se troppo dura, aggiungo sali se tenera, acidifico se alcalina (e non necessariamente con co2)
- scelgo piante compatibili con i pesci, l'allestimento e i valori dell'acqua (inutile coltivare piante che voglio tantissima luce in acque ambrate, oppure piante che vogliono fondo fertile con pesci che scavano, oppure piante che necessitano di gran luce con pesci timidi che vogliono vasche poco luminose)
- valuto se le piante necessitano di fertilizzazione extra, che siano pastiglie, fertilizzanti liquidi o co2 (questa non serve solo ad acidificare....infatti abbassa il ph solo se il kh è basso, attorno a 3)
Con Metalstorm concordo pienamente e aggiungo volendo anche il contrario.
Se voglio determinate piante, in base hai valori che richiedono le piante metterò della fauna che non avrà problemi in quell'ambiente.
(Da tenere d'occhio sono sia i valori chimici che la temperatura.)
Esempio: se a me piace una pianta che ha bisogno di una forte fertilizzazione di ferro chelato, eviterò di mettere in vasca le caridine che soffrono con concentrazioni di metallo in vasca...-28
concordo che bisogna far entrare nelle abitudini di pensare che la CO2 dovrebbe essere un aiuto alle piante e che l'effetto acidificante è una conseguenza chimica.
Al neofita però se si consiglia torba o catappa bisogna anche avvertirlo a cosa va incontro:
ambratura dell'acqua
effetto acidificante non quantiicabile
come sempre il neofita cerca la strada più facile
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
oh yes... per no parlare poi se hai acquari dai 100l in su te ne serve a quintali di torba e non so quanto possa durare e poi ha effetti collaterali (alzamento dei nitrati) se rimane troppo in "vasca" da esaurita... ditemi se sbaglio
daniele, berto...........avete ragione anche voi, come succede spesso in acquariofilia non c'è un medoto migliore in assoluto, ognuno sceglie la strada che reputa migliore anche in base alle proprie esperienze ma qui sorge un problema.......quale strada indicare al neofita che di esperienza non ne ha?
la più facile dove non può far casini e scoraggiarsi.
Poi crescerà come tutti e gli verrà la voglia di nuove esperienze.
E' una mia opinione
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
la più facile dove non può far casini e scoraggiarsi.
Beh........sempre restando in tema di acidificazione tra i problemi da te elencati a riguardo degli acidificanti naturali e tutti quelli che leggo ( io non la uso) sul forum circa il dosaggio e i vari problemi degli "impianti" di co2 non saprei proprio qual'è la cosa più semplice da consigliare