Il sistema si sta piano piano riprendendo.
Dopo la botta iniziale, dovuta probabilmente alla moria conseguente al disastro, misuro fosfati in fortissimo calo (0,06ppm - parto da 0,160ppm) e nitrati in lieve ma progressiva flessione (16ppm - parto da un valore misurato con Red Sea Nitrate Pro >64ppm). I nitriti sono nuovamente a zero o difficilmente misurabili. Calcio, Mg e kH nella norma (480, 1280, 8). Il pH è stabile su 8,4.
Il disastro ha conciso con l'esaurimento delle cartucce antisilicati della RO e quindi ho avuto per una settimana (prima che arrivasse la ricarica) i silicati a ben 2ppm e si è presentata un po' di patina (diatomee?) sui vetri della vasca principale. Non so se ciò sia da mettere in relazione con il problema avuto con la kalkwasser o con l'aumento dei silicati.
Per il momento ho dosato batteri (solo per quattro giorni dopo l'evento disastroso) e vado di carbone attivo e zeolite in sump (acquisterò uno zeofilter per gestire al meglio questi materiali).
Cibo con il contagocce (per gli Amphiprion Ocellaris, il Salarias Fasciatus, i quattro cardinale, i gamberetti e gli LPS superstiti).
I pesci sembrano star bene e gli LPS pure. Le rocce hanno ripreso colore. Dopo una riduzione conseguente al disastro registro un grosso incremento nella produzione di detrito in vasca, che aspiro ogni fine settimana.
Proseguirei così lasciando che il sistema si stabilizzi da solo (vi ricordo che nel frattempo ho un refugium/DSB da 160litri in maturazione).
Che ne dite?
Suggerimenti per la gestione di questa fase?
La lampada UVC del Teco la tengo accesa?
PS: oggi avevo ceduto alla tentazione di ricomprare qualche pesciotto da inserire .... sono riuscito a girare la macchina davanti al negozio....

HD