Io sogno in toto la dimora di mister k. Lorenz e signora; ho letto tutti i suoi libri: ha passato quasi tutta la vita nella villa dei suoi genitori già benestanti, poi divenuti decisamente ricchi perchè il padre ortopedico curò molto bene una persona facoltosa che gli diede un'ingente gratifica in denaro, con la quale ampliò la casa.
Lo studio in particolare con al centro un enorme plastico per treninini da lui creato, tutt'intorno le pareti coperte di libri e acquari, una finestra enorme da cui poteva vedere il suo bellissimo giardino con uno stagno da lui progettato in cui spontaneamente venivano a riprodursi diversi tipi di rane.
Un capanno interamente riempito di vasche, una pare da 3200 lt.
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in cui allevava i suoi diventati famosi hemicromus bimaculatus, di cui anche nell'Anello del re salomone" descrive in modo affascinante le gesta di un maschio che si trova davanti a del cibo, ma tiene in bocca un avannotto allontanatosi dalla nidiata.
Vi passava molto tempo in compagnia dei suoi giovani ricercatori ad osservare il comportamento dei pinnuti, non dimentichiamo che siamo intorno agli anni 40/50, non riesco ad immaginare l'attrezzatura tecnica disponibile a quei tempi, forse Federico ci potrebbe illuminare.
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