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Intervengo per dire quel che so.
Gli impianti per produrre acqua calda non sono fotovoltaici, ma semplicemente camere nero opaco da mettere in zona soleggiata che contengono l'acqua da riscaldare. Non hanno niente a che vedere con l'elettricità ed il costo è sensibilmente inferiore ai pannelli fotovoltaici.
Di pannelli fotovoltaici esistono due tipi: quelli a struttura cristallina che hanno rendimento superiore, ma necessitano di luce solare diretta e quelli amorfi che hanno rendimento inferiore, ma danno energia anche in presenza di luce diffusa.
In effetti penso che ad oggi, gli impianti fotovoltaici servano soprattutto per abitazioni non servite dall'enel (ad es. baite in alta montagna) o altrimenti solo come integrazione al consumo giornaliero in case di abitazione, semplicemente perchè impianti dell'ordine dei kW hanno, come già detto, costi e disponibilità di superfici proibitivi.
Mi sembra strano che in impianti domestici si possa fare a meno degli accumulatori in quanto la corrente che danno i pannelli non è elevata e se non è immagazzinata nei periodi di basso consumo (e quando c'è il sole) per restituirla nei picchi di consumo la vedo dura. Pilotare gli inverter direttamente dai pannelli mi sembra molto strano, sempre parlando di impianti domestici e non industriali. Come già fatto presente da qualcuno poi, la convenienza o meno dipende dall'ubicazione, in zone in cui o per clima medio annuo o per presenza di montagne che fanno ombra, le ore di insolazione sono poche, non è conveniente l'installazione.
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Ciao, Fede
Non dobbiamo credere che siano intelligenti solo le persone che la pensano come noi.
Dare una mano agli altri è il modo migliore per tenersi in piedi. (Indro Montanelli)
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