Non è paragonabile ciò che in natura avviene dalla notte dei tempi con ciò che si riproduce in acquario sia chimicamente che bilogicamente.
Konrad Lorenz spiega nel suo libro più famoso "l'anello di re Salomone" che allestendo tre acquari identici inserendo le stesse piante è facile avere tre risposte diverse da ognuna delle tre vasche. Figuriamoci paragonare le vasche ai biotopi (parola che tendo a evitare ) o ai laghi nostrani.
Lo stesso Lorenz ha costruito una vasca in cui l' intervento umano era limitato ma lui stesso spiegava che ci voleva molta esperienza e che l'equilibrio era sempre border line.
Purtroppo il racconto non dice per quanto riusciva a mantenere in equilibrio la vasca e quanto effettivamente lui intervenisse.
In natura si rispetta una certa catena alimentare, in acquario si forma ma se si spezza l'equilibrio qualcuno ne soffre. Interveniamo noi a cibare i pesci.Togliamo le alghe e via dicendo
Ma senza scomodare Lorenz è assodato che in una vasca dove non vengono eseguiti cambi regolari è sovente che immettendo un pesce proveniente da altri lochi questo si ammalasse o morisse. Probabilmente i pesci che erano già in vasca saranno assefuatti e quindi abituati a sopravvivere mentre quelli nuovi sensibili a certe molecole o composti che si vengono a formare e non vengono smaltiti.
in un laghetto(grosso acquario all'aperto) l'equilibrio bio chimico probabilmente si mantiene più facilmente per lo stesso motivo per cui ai neofiti si spiega perchè è errato cominciare con vaschette da 30 litri piuttosto che con un trecento.
Sono mie opinioni (tranne l'esperienze di Konrad Lorenz).
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La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
Ultima modifica di daniele68; 14-03-2011 alle ore 23:52.
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