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Originariamente inviata da Mkel77
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se pensi ai nostri acquari e fai un paragone con la densità di "popolazione" tra laghi e acquari, il paragone che hai fatto non è più applicabile..........
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Sì, certo. Hai perfettamente ragione.
Tuttavia, mi sembra riduttivo riportare tutto alla densità del carico organico.
Anche se moltiplicassimo il Nilo Bianco per 10 ed aumentassimo di 10 volte gli organismi viventi, il lago Vittoria sarebbe comunque lontanissimo dai cambi d'acqua consigliati per gli acquari.
Io credo che la differenza sia tutta nel metodo.
Noi scegliamo prima gli animali e le piante, talvolta solo in base a gusti estetici, poi cerchiamo di ricreare artificialmente l'ambiente adatto ad ospitarli.
La Natura, invece, prima crea un ambiente con certe caratteristiche, poi lascia che ci si evolvano creature viventi perfettamente adattate a viverci.
E' piuttosto facile, trovare un equilibrio come fa la Natura.
Ma non bisogna avere limiti di tempo (milioni di anni) ed esigenze di Acquascaping.
Il lago Vittoria non aspetta 30 giorni che maturi il filtro, e non si preoccupa se il colore di quel pesce si intona col divano.

Inoltre, se si crea qualche squilibrio temporaneo, si fa aiutare dalle alghe, non cerca di ammazzarle col Protalon.
Io penso che chi vuole provare a ridurre i cambi d'acqua e le manutenzioni deve copiare il più possibile la Natura e i suoi metodi, con ovvi limiti di spazio e di tempo, naturalmente.
In altre parole, non si può mettere la palude del Bengala tra quattro lastre di vetro, ma nella conduzione si può cercare di evitare forzature.