Liberare in natura specie alloctone, cioè NON locali, causa sempre enormi squilibri all'ecosistema. Le tartarughe americane, liberate nei nostri corsi d'acqua, sono praticamente devastanti: sono molto voraci, veloci, aggressive e raggiungono notevoli dimensioni, sono un concorrente formidabile per le tartarughe nostrane (che hanno la peggio nel confronto) e una vera minaccia per tutta la fauna acquatica. Ci sono altri esempi, come il gambero della Louisiana, il persico trota (o black bass), il siluro o l'amur, tutti animali "stranieri" introdotti in Italia, che stanno inesorabilmente determinando la scomparsa delle specie autoctone. Per questo non bisogna mai liberare in natura specie appartenenti ad altre zone. Per quanto riguarda i pesci rossi, ok, sono solo una varietà di carassio, ma dalle mie parti si trovano ormai laghetti completamente rossi (se visti dall'alto) da quanto è alta la loro concentrazione; senza predatori naturali si moltiplicano esponenzialmente, mangiano tutto ciò che incontrano, trasformando in pochi anni un ridente specchio d'acqua in una palude. Fossi in te li riporterei al negozio.
