luca2772, forse non ho avuto la pazienza di leggere tutto quanto hai scritto sugli altri topics, ma come si conciliano i consigli che si danno solitamente di non mettere fondi spessi e fini per evitare zone anossiche e la ricerca proprio di zone anossiche per i batteri anerobici? D'accordo che i batteri anerobici aiutano a completare il ciclo dell'azoto, ma per la formazione di acido solfidrico non ho capito come la evitiamo. Non pretendo che tu mi ripeta quanto forse hai già scritto in altri topics, dammi solo i links che vado a leggermeli.
Fermo restando che senza la ricerca e la sperimentazione staremmo ancora all'età della pietra, e di questo te ne rendo merito, ma cosa ti hanno fatto questi poveri NO3 da dichiarargli guerra? Nella mia attuale vaschetta avviata da più di un anno con normalissimo filtro interno, di dimensioni normali, ad attraversamento abbastanza lento e fondo di ghiaietto di 4/5cm i nitrati sono sempre stati tra 5 e 10mg/l ed i fosfati abbondantemente sotto lo 0,5mg/l e non ho piante a crescita rapida (vedi profilo). L'unica cosa che faccio è il cambio periodico della lana di perlon e questo ammetto che cozza con l'eternità del tuo sistema

. Non mettendo assolutamente nessun prodotto nell'acqua posso anche permettermi di diradare i cambi acqua ed il tutto sembra andare a gonfie vele. Aggiungo anche che il sistema si digerisce con disinvoltura qualche licenza tipo l'eccesso di cibo, difficilmente evitabile quando si hanno avannotti, anche in queste occasioni gli NO3 restano stabili.
PS: nel profilo c'è scritto NO3 20mg/l, perchè quella volta li avevo misurati con i test a strip avendo finito quello a reagente liquido.