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L'autoacquario (deriva da "il filtro eterno")
Non sapevo se postare qui, in "tecnica dolce" o in "allestimento e biotopi", mi sembra un thread trasversale :-D ...
Ma bando alle ciance! :-)) Finalmente ho definito i dettagli della nuova vasca :-)) , che dovrà essere il più possibile autonoma e fornire un ambiente adeguato agli ospiti. La vasca sarà di dimensioni 115x70x55(h), in vetro float da 15 mm e senza tiranti. Alla fine sarà una vasca aperta, con un filtro interno a lento flusso #36# , prevalentemente biologico (nascosto dal "refugium" #19 #18 :-D ), in cui il suporto al film batterico sarà costituito da una miscela di argilla espansa e lapillo vulcanico. Il sistema di cambi parziali automatici a "refugium" è l'innovazione "leonardiana" rispetto alle precedenti soluzioni: una sezione della vasca conterrà uno spesso strato di sabbia di fiume e molte microsorum. Un gocciolatore da giardinaggio collegato al rubinetto riempirà questo settore, fino al livello della paratia, l'acqua tracimerà poi in vasca (tipo refugium marino) #19 . Il tempo di transito e la debole corrente generata da una piccola pompa saranno sufficienti a far evaporare la clorammina; successivamente, le colonie batteriche del dsb e delle piante si occuperanno di chelare eventuali metalli presenti nell'acqua "del sindaco", comunque già dotata in origine di parametri eccellenti. L'acqua in eccesso verrà scaricata da un tracimatore a pettine, garantendo un livello costante dell'acqua. Per l'allestimento della vasca, prevedo un DSB in sabbia di fiume spesso 15 cm, alcune anubias nelle zone ad illuminazione indiretta per evitare che si riempiano di alghe, una grossa radice, del muschio, a trovarlo in zona, vallisneria gigantea, bacopa, un paio di echinodorus ozelot e moltissime microsorum, a formare una fitta foresta. Un paio di pompe di movimento grantiranno la corrente necessaria alle piante :-) . Ricapitolando, dal retro verso il vetro frontale: filtro biologico lento (da non toccare mai, "refugium" che funge anche da sfondo, vasca vera e propria #19 . Per l'illuminazione devo decidere fra due opzioni: una lampada HQL oppure 3-4 tubi T8 950. Vedremo... Gli ospiti saranno le mie vecchie 10 rasbora eteromorpha, i 2 otocinclus (che vorrei portare a 5), i 5 cory le cui attempate fila verranno raddoppiate con dei giovani esemplari, le inseparabili ed utilissime lumachine physa, molte melanoides quali degne rappresentanti del sindacato scavatori e un numero discretamente elevato di neocaridine red cherry. Il supporto della vasca verrà realizzato tramite due pilastrini in muratura alti 70 cm, sui quali - tramite due striscie di gomma dura - verranno posate 5 barre in trafilato di acciaio dolce da 20x30x1.5 mm, saldate su due lastre da 60x2 mm. Sopra a questa struttura poggerò una tavola in multistrato di betulla da 25 mm con sopra un foglio di styrofoam da 10 e finalmente la vasca. Una cornice alta 14 cm, in abete debitamente verniciato wenghè e cerato nasconderà il tutto, compresa una parte del DSB. Le antine saranno in vetro acidato in modo da richiamare il resto dell'arredamento del soggiorno. Ovviamente, la struttura poggerà su una trave portante, a ridosso di un pilastro in cemento armato ;-) e siamo abbondantemente in sicurezza riguardo al carico massimo ammissibile :-)) . In settimana mi vedo col geometra per definire i dettagli (attacchi idrici e misure pilastri). Se tutto procede secondo calendario, a fine anno dovrei disporre della casa, quindi per marzo-aprile dovrei aver terminato l'allestimento e la prima maturazione del tutto (per l'attivazione completa del DSB prevedo un 6-8 mesi -28d# ). Ed ora, sparatemi pure... :-D PS Naturalmente terrò un diario di viaggio ;-) |
Luca, nel preventivo metti in conto vetro extrachiaro. Il vetro float costa meno ma con uno spessore da 15mm mi sa che è troppo sul verde.
In ogni caso, quando vai dal vetraio eventualmente fatti mostrare un campione delle lastre (float ed extrachiaro) proprio per valutarne la trasparenza. Io non lo feci contando sul fatto di aver letto che il float inizia ad avere problemi di colorazione oltre i 10 mm e, purtroppo, devo dire che già con uno spessore di 10mm il verdastro si inizia a vedere e dà anche un certo fastidio. L'ho confrontato col 10mm extrachiaro e devo dire che la differenza è notevole. Per quanto riguarda l'illuminazione, pur avendo le HQL, non mi sentirei di consigliarle in quanto non sono molto efficienti ed hanno una temperatura di colore bassa oltre che una resa cromatica piuttosto scarsa. Devo dire che il tipo di luce è ottimo per le piante ma rende poca giustizia ai colori delle piante stesse e dei pesci. Facci sapere come procede. |
sei sicuro del funzionamento del DSB nel dolce?
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Con 15cm di sabbia finissima non ho mai provato, però già con 7-8 cm (con granulometria sul mm) dopo 6 mesi mi si formavano bolle di gas inodore (azoto, spero) che salivano quando i cory smuovevano il fondale...
Stesso fenomeno che ho notato spesso in natura nei laghi di Monate e dintorni #36# Spero che con un'adeguata fauna bentonica riesca ad ottenere la nitrificazione nei primi 2-3 cm e la denitrificazione per diffusione negli strati più profondi... Il resto dell'aiutino dovrebbe arrivare dal filtro sul retro, dalle tante piante e dal "lavaggio" del cambio continuo Confido molto (troppo #13 ?) nelle melanoides e nei corydoras... |
il vero problema sta proprio nella fauna bentonica che in un acquario dolce è scarsissima, a differenza di un acquario marino ricco di vermi, stelle, ofiure, lumache, anfipodi e copepodi..........questa fauna ha lo scopo di smuovere gli strati del dsb per favorire lo scambio gassoso............
come si può ovviare a quest problema? |
I cory "ficcano il naso" per un paio di cm e rivoltano il fondo come dei trattori, le lumache melanoides ravanano sottosabbia, le radici delle piante aiutano gli scambi gassosi...
Certo, nulla di paragonabile con l'endofauna ed infauna marine (ho ben presenti le foto dei DSB, con canali, caverne, bolle...) :-( , ma spero sia sufficiente per raggiungere l'obiettivo, che è quello di mantenere ragionevolmente bassi, ma soprattutto stabili, NO3 e PO4 #13 Se in natura la sedimentazione dei residui organici stratifica in fango dove poi avvengono i processi di nitrificazione e denitrificazione (le famose bolle le ho viste in una spanna d'acqua cristallina, uscire dalla melmetta di fondo, specie quando qualche pescetto andava a grufolare in zona), credo che possa riprodursi, coi dovuti tempi, anche in vasca. Considera anche che l'aspetto sarà di una selva oscura, quindi il DSB dovra solo aiutare il filtro biologico (e le piante). |
il DSB nel marino richiede almeno 6 mesi di maturazione, credo che nel dolce la maturazione sarà ancora più lunga, quindi prima che inizi la scissione dell'NO3 passerà parecchio tempo, armati di pazienza................in bocca al lupo e tienici aggiornati. ;-)
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ma cos'è il dsb scusate??
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Deep Sand Bed..........praticamente un fondo di sabbia finissima alto più di 8 cm, che permette l'insediamento di colonie batteriche in grado di smaltire gli no3...........detto proprio in parole povere
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Pazienza ne ho, e poi col cambio "goccia a goccia" e tante piante, credo che i nitrati resteranno ben sotto al livello di guardia fino a quando il fondo inizierà a lavorare come si deve. Semmai poi avrò il problema di integrare azoto per le piante :-D
Farò comunque un diario mensile sull'andamento dell'esperimento ;-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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