|
Originariamente inviata da Manu1988
|
|
No mi dispiace ma secondo me stai sbagliando. I fiumi a cui fai riferimento con grosse portate d'acqua che scorre veloce non è da paragonare sicuramente al tipo di fauna e flora presente nei nostri acquari. La pioggia è più paragonabile a un rabbocco d'acqua dei nostri acquari. Basta solo vedere dove vengono presi la maggior parte dei pesci comunemente utilizzati negli acquari. Non sono presenti in corsi d'acqua veloci, anzi molto più facili trovarli in acque ferme e scure con grosso carico organico dato da foglie e animali in decomposizione.
|
Stiamo parlando di carico organico (nitrati e fosfati che vengono assorbiti prima o poi) o dal carico di ioni "meno utili" dal punto di vista delle piante? Dosi esattamente anche cloruri, solfati, sodio? Come li misuri? Come li distingui?
Non dico che non si possa fare, mi pare un metodo parecchio laborioso, tutto qui.
E se non lo si fa bene, ci si ritrova il GH (o il KH, o la conducibilità, ecc. ecc.) a valori elevati e non si sa perché, come in questo caso. Non sto criticando il metodo, ne sto mettendo in luce alcune "criticità" (lo scrivo non per te, ma perché lo sento consigliare un po' troppo per essere quello che è: una gestione un po' estrema (avrei anche da ridire sul fatto che venga considerata "naturale", ma è un'opinione soggettiva e personale).