Aggiornamento.
Ieri, dopo alcune giornate di caldo estivo, ho liberato nella nuova vasca fuori al terrazzo le due belve!
Illustro un po' i passaggi...
Ho deciso di costruire una vasca abbastanza grande da permettermi di tenere le tartarughe fuori per tutto l'anno (inverno compreso - se tutto va bene).
Per fare questo ho costruito una vasca con delle tavole di polistirene estruso da 3 cm (4 lati più fondo sempre in polistirene).
Dopo aver avvitato per bene le 5 tavole ho passato una mano di silicone lungo le giunzioni interne e ci ho posizionato dentro due vasche IKEA SAMLA impilate una dentro l'altra (per ridurre lo spanciamento e renderle più resistenti).
Ho scelto per questo primo esperimento le vasche da 65 litri.
A questo punto ho messo il coperchio alle vasche e ho riempito di terra, sabbia e lapillo tutto lo spazio che avanzava fino a livello della vasca. In questo modo ho creato una zona di sabbia sulla quale le tartarughe possono camminare (non ci credo fino a che non lo vedo!!), una zona dove piantare alcune piante per creare un microclima anche in inverno ma soprattutto un'ulteriore coibentazione per la vasca.
A questo punto ho allestito la vasca in modo semplice con un fondo di sabbia fine, alcuni bei legni, un vaso in cui ho piantato della menta artica che mi ha consigliato Entropy e qualche pianta galleggiante.
Prossimamente metterò le piantine anche sulla parte di terra ai lati!

Per ora si presenta così:
Monitorerò le temperature per tutta l'estate e in inverno deciderò se lasciare tutto come è, riscaldare in qualche modo la zona o spostare al chiuso le tartarughe in caso di gelate improvvise (qui da me sono almeno 3/4 anni che non c'è il gelo in inverno. Sono in una zona abbastanza riparata).
Capitolo alimentazione
La vasca è piena di chironomi; la notte se si illuminano i bordi con una torcia si possono vedere decine e decine di chironomi lungo le pareti.
Il cibo vivo non manca di certo per le tartarughe, che ho scelto comunque di alimentare un paio di volte a settimana con pesci e crostacei, per non farle alimentare solo di insetti.
Ovviamente non può mancare l'osso di seppia che adorano sgranocchiare in questa fase di crescita:
