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Originariamente inviata da DUDA
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Guarda che non ce l'avevo con te in maniera dura, mi scuso se è passato questo, dico solo che tecnicamente non hai nessun controllo verso il basso sulla temperatura, se per assurdo una notte la temperatura scendesse a 5 gradi, cosa succederebbe? Poi è ovvio e evidente che è quasi impossibile che gli sbalzi notturni siano così accentuati e anche se fossero solo due gradi, i tuoi pesci li sopporterebbero bene, ma è un caso particolare. Staccare i riscaldatori, in linea generale, è sbagliato perchè sono l'unico controllo che abbiamo su uno dei parametri fondamentali, la temperatura.
Poi dipende da qual'è l'approccio:
1) Cerchi la variazione di temperatura e quindi non usi il riscaldatore, di proposito
2) al contrario, stacchi il riscaldatore perchè lo sbalzo di temperatura che noti non è pericoloso.
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Oddio, il dubbio che ce l'avessi duramente con me mi era venuto eccome !

.. comunque, ti ripeto, se non avessi l'esperienza ma proprio intendo nella maniera più "pratica" possibile di osservazione e monitoraggio dell'oscillazione periodica della temperatura che ho accumulato in questi anni, non lo farei ... (pensa che ho persino un'agenda di alcuni anni fa dove ho segnato per ogni settimana di due anni interi (!!!!) le variazioni della temperatura ! per farmi un'idea generale)
Se vuoi chiamala una situazione valida e applicabile solo per pochi casi.. perchè effettivamente così è .. però non è affatto impossibile, in determinate località, anzi..
Se non era per questa gestione, personalmente non avrei mai scoperto che alcuni tipi algali si alternano ad altri e viceversa, nel corso di un anno intero ..

Morale della favola : se si hanno pesci che sono abituati in natura ad ambienti altamente stabili (come l'Amazzonia, per es.) è indispensabile fornigli un ambiente stabile.
Se i pesci sono abituati in natura a vivere in habitat mutevoli sia da un punto di vista climatico (oscillazioni termiche) che chimico-fisico dell'acqua (salinità, inquinamento), saranno più idonei ad una gestione differente..
I wingei, per esempio sono stati trovati in una gran diversità di habitat.. dalle acque salmastre e fortemente inquinate di Los patos, ai canali di scolo ricchi di spazzatura delle strade di Cumanà in pochi centimetri d'acqua.. guardate qui uno degli habitat (in questo caso di ibridi naturali) :
https://www.youtube.com/watch?v=MZ7LWMKyCqA
non so se avete notato che schifezze c'erano in quel retino... fino ad arrivare alle acque cristalline del complesso turistico Aguas de Moises, nei pressi di Cariaco..
Di certo non ci butto in vasca schifezze o buste di cracker come lì .. mi attengo solo alle esperienze positive che hanno avuto anche altri allevatori nell'allevarli senza riscaldamento..
tutto qui..
