19-10-2012, 13:52
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#11
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Ciclide
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Originariamente inviata da billykid591
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Originariamente inviata da exotica
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con la presente vi informo di ritirarmi dal progetto goccia blu friuli, perche' :
Troppi interessi in gioco e troppa gente ci vede solo il lato speculativo nella nascita di questo gruppo.
Troppe pressioni per evitare la mia presenza, perche' si pensa che a gestire una operazione del genere, ci sia dell'interesse privato da parte mia.
Troppi interessi per alcuni negozianti e aziende pronte a sciacallare.
E' incredibile come la nascita di una associazione che dovrebbe dedicarsi esclusivamente ad elevare il livello dell'acquariofilia italiana, e ad avere solo uno scopo puramente di passione e divertimento, possa essere soggetta a speculazioni varie !!
Buona fortuna a tutti
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leo te lo scrivo qui ben chiaro ed in evidenza perchè lo possano leggere tutti:
Secondo me stai sbagliando ti avevo scritto in privato che avresti dovuto avere molta molta pazienza e non curarti di chi avrebbe subito pensato male ... Cacchio hai resistito solo 3 giorni 
se per l'invidia di pochi dovrà rimetterci tutta l'acquariofilia del friuli sarebbe un vero peccato.
Il mio consiglio è il seguente e lo scrivo in base all'esperienza comune delle varie goccie blu che nel mio piccolo ho contribuito a far nascere:
C'è sempre bisogno di qualcuno che dia la carica e la spinta per fondare un associazione, qualcuno con la tua preparazione ed entusiasmo che sia anche in grado di trasmetterle agli altri e fare da punto di riferimento per tutti ma per evitare di dare il fianco a illazioni (ovvio che non dubito delle tue intenzioni come non ho mai dubitato di geppy tanto per farti un esempio di un'altro operatore del settore che è socio di goccia blu campania) basta semplicemente qualche piccola attenzione. La prima è secondo me mettere, nel regolamento che approverete, la clausola che gli operatori del settore non possano accedere alle cariche del direttivo. Questo perchè le decisioni per l'associazione le prende sempre e solo il direttivo (che è la voce e viene eletto da tutti i soci) con tutto quello che ciò comporta.
Secondo potete all'occorrenza aggiungere anche la figura del socio sostenitore cioè quel socio che paga una quota diversa e che, essendo un operatore del settore, può fa parte della vita dell'associazione ma non ha diritto di voto nell'assemblea che vota il direttivo ... Insomma i modi per regolamentare la "tua" posizione e quella degli altri negozianti ci sono basta solo ragionarci bene prima di cominciare ... Patti chiari amicizia lunga.
Un caro saluto e per qualunque confronto resto a vostra disposizione
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potrebbe essere una soluzione......ma sinceramente non la condivido.....precludere "ad personam" l'eventuale carica sociale in una associazione che per statuto deve essere non a scopo di lucro...solo per il "mestiere" che può fare un individuo..lo trovo scorretto e forse nemmeno molto legale......in fondo un direttivo è fatto da minimo 5 e massimo ( o circa) 7 persone quindi non decide una persona sola..(a meno che siano tutti negozianti...ma a quel punto sarebbe un consorzio commerciale non una associazione culturale).....come dicevo sopra nel direttivo della società ciclistica che presiedo...da sempre vi è un caro amico negoziante di biciclette...che nonostante alcune gelosie iniziali da parte di qualcuno....è stato voluto da tutti ed è sicuramente un punto di riferimento per tutta la nostra società (ciclistica)....oltre a far da tramite con le ditte del settore per possibili sponsorizzazioni delle nostre attività....
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